Già da ieri sentivo che nelle mie gambe si accumulava una qualche sostanza che stava "impastando" muscoli ed articolazioni, rendendo meno fluidi i movimenti e facendomi sentire dei piccoli fastidiosi doloretti alle ginocchia, alle caviglie ed all'altezza del bacino. Non so esattamente di cosa si potesse trattare e non so neppure se fosse solo da imputare ad una questione soltanto mentale o se ci fosse davvero qualche sostanza biologica che mi bloccava. Forse semplicemente acido lattico non smaltito, probabile.
Stasera all'inizio degli otto kilometri e mezzo che mi sono fatto ad un ritmo abbastanza agevole ho avvertito una sensazione di blocco delle articolazioni, che poi è andata via via svanendo, fino a restituirmi la fluidità di sempre.
Sono ancora in forma ed è una forma che ormai va avanti ininterrotta da metà ottobre. Bene così! Adesso il mio obiettivo principale sarà nelle prossime ore quello di allungare la distanza e farmi qualche lungo, ad iniziare da domani che credo dedicherò ad un 23 km.
Comincia ufficialmente la preparazione che da qui al 6 maggio mi porterà a correre la 42 km di Barchi/Fano.
Motori accesi: si riparte!
Ancora tante cose in comune: la stanchezza dopo la gara di domenica scora, l'essere ex fumatore (io ho smesso grazie alla corsa) e la preparazione per la maratona (13 maggio Praga).
RispondiEliminaIo vengo a Otranto l'11 e a lecce il 25. Spero di incontrarci.
Mario Filazzola
magari le tue gambe ne avevano le scatole piene e volevano fartelo sapere, semplicemente... ;))
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RispondiEliminaCiao Mario: sì, in realtà un pò tutti abbiamo le stesse cose in comune, solo che a volte le esprimiamo in maniera diversa, tutto qui! Ci si vede a Otranto allora... ;)
RispondiEliminaYò: stai in campana tu, pare che la TAV non si faccia più in Val di Susa ma vogliano farla passare da Ostia. Noi, naturalmente...siamo d'accordo....NOOOOOOOOOOOOOOOOOO... ;))