"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 7 ottobre 2014

INTO THE WILD - ARRANCABIRRA 2014

Tutto il popolo del web attendeva con ansia questo post, la cronaca del mio ultimo weekend valdostano all'indomani della nona Arrancabirra, edizione 2014, la quarta per il sottoscritto. Ebbene, ho tardato un pò perchè ho voluto far decantare non tanto la birra, quella ormai non mi fa più effetto, quanto le emozioni provate, evitando post troppo mielosi, buttati giù a sangue caldo, magari al limite della pateticità. Siamo adulti, cribbio!!! Mica tanto...
Eppure... io mi sciolgo indecorosamente davanti al ghiacciaio più alto Europa, ai miei amici di Courmayeur che una volta, ormai tanto tempo fa, erano solo virtuali ed ora piano piano, arranca dopo arranca, diventano nientepopodimeno che reali. Così reali che ti incrociano per strada, ti vengono incontro, ti abbracciano, ti stringono forte, ti sorridono, ti chiamano per nome e ti fanno l'occhiolino. Ne sono felice oltre ogni misura, oltre ogni aspettativa. Davvero quest'anno vi siete e ci siamo superati, ragazzi, tutti quanti. Evitando accuratamente di far torto a qualcuno, non citerò nessuno di coloro i quali mi sono venuti a cercare, trovandomi; di quelli che sono andato personalmente a cercare, e che uno dopo l'altro ho tutti trovato, proprio tutti; ed anche quelli che non potevano nè cercarmi nè trovarmi, eppure mi hanno comunque "mandato a dire"! Grazie.
Ed allora questa Arrancabirra, il 4 ottobre 2014, durante la quale si è verificato il miracolo di San Francesco per cui dopo 11 birre e due genepy attorno a mezzanotte ero ancora nel pieno delle mie facoltà fisiche e mentali, sarà ricordata per questi saluti, abbracci, contatti, sorrisi, confidenze e tutto ciò che di vero e fisico c'è nella vita di un uomo.
Vi voglio bene. Non ho altro da aggiungere che non sia già stato intensamente provato.