"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 28 gennaio 2014

SHINING

Tanta roba da raccontare e quella incredibile sensazione di non sapere mai bene da dove cominciare. Vi dico soltanto che per rilassarmi un pò ho deciso, questa sera, eccezionalmente, di chiudere tutto e rimandare a domani ogni impegno. Ma sì, dai! Se mi concedo una serata di relax e non me ne vado a nanna all'una, in fondo, cosa volete che succeda? 
Rinvio tutto a domani, deciso. Mi rilasso guardando...Shining! Su Italia Uno.
Questo pomeriggio, complici alcune complicazioni regolamentari organizzative della mezza maratona in programma (della quale vi parlerò...vi parlerò...), credo di aver perso qualche mesetto di vita. Mi rifarò. E comunque abbiamo risolto.
Continua intanto la preparazione per la mia prossima maratona, Roma. Sto cominciando ad allungare un pò la distanza e domenica prossima correrò la mezza di Gallipoli con l'intenzione di prenderla come trampolino di lancio per proseguire proprio la preparazione per la 42 km di marzo.
Poco fa ho visto in rete un banner pubblicitario della rivista Correre, del suo numero di febbraio, quello con la Maxi Classifica delle maratone del 2013. Per la prima volta dopo diversi anni il mio nome non comparirà. Nel 2013, un pò l'annus horribilis delle mie competizioni podistiche, non sono riuscito a completare neppure una delle distanze regine dell'atletica. Per la verità non sono proprio riuscito ad arrivare al via!
Non succederà più...comincia il film.



lunedì 20 gennaio 2014

UGENTO 2014 - ***FOTO***

Ieri la giornata non prometteva nulla di buono: appena sveglio, alle 6:50, fuori impazzava uno scirocco da paura ed il cielo plumbeo sembrava suggerire che non sarebbe stata una mattinata da incorniciare.
Più assonnato che mai e senza troppa convinzione mi sono presentato all'appuntamento con i miei compagni al solito bar, non prima di aver messo anche i pannelli anti pioggia agli ingressi del mio negozio: avevo addirittura timore che improvvisi acquazzoni potessero trasformarsi in alluvioni. Prevenire è meglio che curare.
Con questo animo siamo giunti a Ugento, per correre il primo cross del 2014, il Cross del Salento, una classicissima del podismo salentino ormai giunto alla sua decima edizione.
Devo ammettere di essere stato piacevolmente colpito, poi, dall'evolversi della mattinata: in realtà non solo non è venuta giù una sola goccia di pioggia, ma il vento in parte è un pò calato e siamo riusciti tutti a disputare un cross davvero più che positivo, per la squadra e per tutti noi singoli che lo abbiamo corso.
Personalmente mi ritengo molto soddisfatto dal mio risultato: 28'29" su 6,140 km fa abbastanza meno di 5' a km, un ritmo che non riuscivo a tenere per così lungo tempo da mesi ormai.
La cura delle ultime settimane a colpi di salite, discese, sentieri e rocce ha prodotto i suoi frutti. Sono riuscito a potenziare la mie articolazioni e le gambe, un pò rinfrancate da quest'ultima settimana di relativo recupero, hanno risposto bene.
Adesso comincia la seconda fase della mia preparazione (personalissima) in vista della Maratona di Roma del prossimo 23 marzo: cercherò di alternare uscite a base di corti molto veloci a medi. Tra una decina di giorni il primo lungo, credo subito dopo la mezza di domenica 2 febbraio a Gallipoli.
A presto!





giovedì 16 gennaio 2014

CHE STORIA DI MERDA...

Oggi non ho corso perchè al solito orario che dedico a questa attività ho preso appuntamento con il vice Comandante della Polizia Municipale di Nardò e con altri due amici della mia società podistica e ce ne siamo andati  a fare un giro di ricognizione, anzi un sopralluogo, lungo il percorso che sarà destinato alla 21 km che stiamo organizzando il prossimo 11 maggio e della quale ho accennato nel post precedente. In auto.
Domani dovrei fare, a piedi questa volta, una leggera rifinitura in vista del primo appuntamento ufficiale del 2014, il Cross di Ugento di domenica prossima, del quale parlo invece più diffusamente QUI, a chi interessa.

Ma oggi, saltando di palo in frasca, la mia attenzione è stata catturata da una notizia che mi ha molto colpito, per quanto l'abbia ascoltata molto fugacemente, come d'altronde faccio spesso con i TG nazionali ormai, da quando il pieno ed esclusivo possesso del telecomando è passato a mia figlia Francesca che detiene ormai il monopolio assoluto dello zapping, tra Cartoonito e Rai Yo-Yo.
La notizia è che questa mattina, a seguito delle indiscrezioni sul presunto flirt del Primo Ministro francese Hollande con una altrettanto presunta amante, qualcuno ha pensato di scaricare davanti al parlamento un tir di letame, al grido "fuori Hollande e tutti i politici", scritto ben visibile sulla fiancata del tir.


"Tonnellate di letame davanti l'Assemblea Nazionale. Sono state scaricate da un uomo che guidava un tir e intendeva protestare contro il presidente della Repubblica François Hollande, i politici in genere e in difesa della Quinta Repubblica, quella nata nel 1958 (Reuters/Naegelen)" www.corriere.it

Ora, fatte le debite proporzioni, secondo voi per quello che è successo nel nostro paese negli ultimi 20 anni, quanta merda meriterebbe di ricevere la nostra cara Italia se noi italiani fossimo almeno lontanamente paragonabili per queste iniziative ai cugini d'oltrape?


A domani.

martedì 14 gennaio 2014

ANIMA E CORPO

Ragazzi, sono stanco ed ho bisogno di...correre!
Già, perchè da sempre mi riposo davvero solo quando corro, quell'ora o poco più (o poco meno) rappresenta il vero momento della giornata che riesco a dedicare a me stesso, ai miei pensieri, al mio corpo ed alla mia anima. E mi piaceeee....
In questi giorni entra nel vivo la preparazione di un progetto al quale accenno ormai da settimane eche oggi voglio toccare telegraficamente: stiamo organizzando una mezza maratona a Nardò. La mia società podistica e gli amici di Veglie e Galatone, in collaborazione col Rotary Club e con una quantità di altri amici che si stanno aggregando strada facendo. Una splendida faticaccia nella quale mi sono lanciato, anima e corpo, già da diversi mesi e che comincia a prendere forma in queste ore. Nei prossimi giorni, promesso, appena avremo definito le cose più importanti, dedicherò un mega post all'evento e vedrete come l'intero blog da qui al prossimo 11 maggio ruoterà attorno a questo evento. Ecco, vi ho svelato anche la data...!
Adesso passo e chiudo, non prima di dirvi che anche oggi la mia corsetta l'ho portata a casa: nei prossimi giorni, prima del 14 febbraio, prima cioè che la quota d'iscrizione mi costi una manovra finanziaria aggiuntiva, mi iscriverò alla Maratona di Roma. La preparazione continua: oggi solo 32', unico giro di portoselvaggio, ma con un eccezionale cambio di marcia rispetto ai giorni scorsi. Ho completato il ciclo di potenziamento (e si sente, altrochè!) e da oggi mi dedico a 10/12 gg. di velocità, compreso il cross che correrò domenica prossima ad Ugento. Prima dei lunghi nei quali, da febbraio, mi lancerò...anima e corpo.
Buonanotte.


sabato 11 gennaio 2014

UNA CAVOLO DI VERZA

Poche parole, tanta strada: siccome proprio non sapevo cosa fare, questo pomeriggio subito dopo il lavoro anziché sedermi a tavola come un “normale” uomo da media inglese, me ne sono andato nientepopodimenoche a correre!
E corri di qua, e corri di là, ho scelto un percorso che… ancora è un po’ troppo presto, ma ne sentirete parlare nelle prossime settimane! Suspance.
Dopo tante salite e discese, dopo tanto potenziamento, ho deciso di chiudere questo periodo con un lungo lento in previsione della prossima settimana che sarà dedicata invece ai corti veloci, prima del cross che dovrei correre domenica prossima ad Ugento e che aprirà la stagione agonistica 2014. Bene.
Detto questo non mi resta che augurare a tutti buon weekend, non prima di proporvi questo “gustoso” video che segue. 
Ieri è venuto un simpatico giovanotto al mio negozio, avrà avuto 15 o 16 anni, da scuola superiore insomma. Mi ha chiesto cosa ci fosse nella teglia ovale e gli ho risposto che c’era del risotto alla verza. Orrore misto ad incredulità: l’orrore era il suo, l’incredulità la mia quando mi ha confidato che non conosceva il sapore della verza e che, anzi, non ce l’aveva tanto presente proprio come ortaggio. Nel senso che non sapeva cosa fosse. Gliel’ho descritta e forse ha capito, qualcosa ha ricordato.
Ora, io forse sono esagerato. Poi, capirai, sono pure vegetariano…brutta “razza”! Ma io non me la prendo neanche tanto col ragazzo, quanto con la mamma…e il papà…

Buona domenica.

giovedì 9 gennaio 2014

Sensi di colpa

Prendo spunto da un illuminante commento al post precedente dell'amico blogger "nino" che centra con precisione millimetrica la questione. Il film, effettivamente, è proprio carino ( e Rocco Papaleo è fantastico), ma ciò che mi ha spinto al post sono i sensi di colpa che prendono ogni podista quando salta "volontariamente" un'uscita. E nino, che è runner come me, questo lo sa bene. Ti senti effettivamente colpevole di qualcosa che non riesci a definire, ma che comunque ti prende. Credo sia qualcosa di molto simile alla sensazione che provavo quando fumavo continuamente la mia "ultima sigaretta" o quando si prende "l'ultimo cioccolatino" dalla scatola.
Fortunatamente nel mio caso non fumo più da due anni, i cioccolatini riesco (da sempre) a domarli abbastanza bene e...oggi sono uscito!
Orario un pò assurdo, poco prima delle 15, avendo lasciato il lavoro con una mezzora d'anticipo. Ho corso nel Parco di Portoselvaggio e mi sono sparato ben tre sentieri in salita più la salita di Uluzzo-Fico d'India. Poco meno dei tre quarti d'ora annunciati ieri, ed alla riunione a scuola di mia figlia sono arrivato pure per primo! Tiè! Docciato e profumato, con qualche boccone di pranzo in meno, ma va bene lo stesso.
Insomma, credo di aver scontato a pieno la mia pena, credo di aver pagato il mio debito con la società, credo di aver espiato con dignità la mia colpa. Ora posso guardare con maggiore fiducia al futuro, che mi sorriderà.
Detta così, più che Basilicata Coast to Coast pare...Fuga di mezzanotte!
Alla prossima.


mercoledì 8 gennaio 2014

HA VINTO ROCCO

Dipende dai punti di vista, stasera può essere andato tutto storto, oppure tutto incredibilmente dritto. Di certo, dal mio punto di vista, è andato come doveva andare: un imprevisto di lavoro mi impedisce di correre al mio consueto orario invernale (le 15). Rinvio a stasera. Alle 20 viene il mio amico Massimiliano a trovarmi al negozio ed io mi sto affrettando a completare le ultime faccende perchè "devo uscire a correre". Ed infatti chiudo, mi vesto, esco pure e raggiungo casa dei miei genitori per partire da lì e correre una decina di km, andata e ritorno da mare. Mi blocco, troppo umido penso, la serata è calma, ma incredibilmente umida. Ho il presentimento che se esco proprio adesso, non so perchè, rischio di ammalarmi. Poco prima di uscire in TV stanno dando i programmi della serata e mi perderei un film che amo alla follia: Basilicata Coast to Coast.
E' finita che il film è finito da pochissimo, ha vinto Rocco Papaleo.
I puristi dell'allenamento e delle tabelle diranno che ho commesso un grave errore, che non si fa. Non mi importa. Anche se domani pomeriggio è una chiavica, perchè ho una riunione a scuola da mia figlia ad un orario impossibile, farò di tutto per incastrare tre quarti d'ora di intense salite, anche a costo di arrivare davanti alla dirigente coi capelli bagnati.
Non mi importa se è andato tutto storto, se ho sbagliato strada, se sono arrivato in ritardo, se il concerto era già finito e se la piazza era ormai vuota. Se ci sarà anche solo una persona ad ascoltarmi, sarà stato un gran successo. Ha vinto Rocco, ma voglio la rivincita.


martedì 7 gennaio 2014

CENERENTOLA

Mancano pochi minuti alla mezzanotte ed è bene che mi impegni se non voglio contravvenire ad uno dei miei buoni propositi per il 2014, quello di andare a letto prima dello scoccare del nuovo giorno. Mi sono accorto infatti, scoprendo peraltro l'acqua... bollente, che andare a dormire la sera più presto mi fa un gran bene. Recuperare anche solo quella mezzora o tre quarti d'ora al giorno (o alla notte) di sonno mi fa rendere molto di più. 
Insomma, chi sostiene che il riposo è allenante non sbaglia affatto. Ho due gambe di legno ormai a furia di salite e discese e domani sarà un altro giorno di quelli nei quali mi strapazzerò per benino sui sentieri di Portoselvaggio.
Vi auguro una buonanotte, mi ritiro prima che l'incantesimo svanisca...



lunedì 6 gennaio 2014

CONTROMENU DELLA BEFANA - ***tante FOTO***

Non sono tra coloro che tirano un sospiro di sollievo per la fine delle festività, anzi, l'ho detto e lo ripeto che il clima delle feste natalizie mi piace, da sempre, e provo un pò di nostalgia ogni volta che passa la Befana, perchè questa giornata coincide per definizione con l'Epifania che "tutte le feste si porta via". Retaggi scolastici, probabilmente, ansie mai sopite che continuano a trascinarsi anche da grande. Sarà, ma non vorrei essere nei panni di mia figlia Francesca, che domani tornerà a scuola dopo tre settimane di spensieratezza, ma il senso del dovere si forma anche (e forse soprattutto) così.
Quel senso del dovere che stamattina mi ha tirato giù dal letto alle 7:15 nonostante le ore piccole di ieri notte e mi ha fatto percorrere 1h e 17' di salite e discese, per continuare un periodo di potenziamento che va avanti ormai da una decina di giorni e che nelle mie intenzioni continuerà almeno per tutta la settimana. Le gambe sono tiratissime ormai. Un altro pò e poi comincerà la stagione dei cross e della velocità, la seconda delle tre fasi che ho in testa per raggiungere Via dei Fori Imperiali in condizioni appena accettabili.
E visto che bisogna sostenere questo periodo di carico con una buona alimentazione, oggi ho deciso di trasformare un tranquillo invito a casa della "Mancini Family" in un'occasione unica per dar sfoggio ai miei menu... diciamo..."alternativi": ho proposto in aggiunta a quello che aveva preparato mia moglie un contro-menu tradizionale, povero (in linea con i tempi di austerity), rigorosamente vegetariano e salutista e, perchè no, con l'aggiunta di un sano pizzico di simpatia: è preso da un calendario cult ("Li Lune"), edito nel 2000 dagli "Amici del Museo di Portafalsa" di Nardò, guidati per anni dalla passione della buonanima di Paolo Zacchino, scomparso da poco, al quale dedico questo mio pensiero e il quale oggi, più volte rievocato, molto probabilmente si sarà voluto fermare con noi a pranzare, da lassù. Ci piace pensarlo, crederlo e ringraziarlo della sua "presenza".
Buone corse, buon appetito e buonanotte :)
















domenica 5 gennaio 2014

IL SEGRETO DI BABBO NATALE

Le cronache podistiche di oggi raccontano di una giornata di rara bruttezza: chi ha potuto fare la propria uscita stamattina (io no, evidentemente, ho lavorato) si è ritrovato un forte vento di scirocco contro, preludio di un pomeriggio da incubo, con pioggia e vento fortissimo, mare in burrasca, condizioni meteo davvero folli. Insomma uscita saltata, la mia, e rinviata a domani per "impraticabilità del campo".
A dire il vero le previsioni del tempo per domattina non sono delle migliori, ma comunque spero in qualcosa di più clemente di oggi.
Adesso mene vado a nanna, prima che passi di qui la vecchia Befana e, trovandomi ancora intento a quest'ora ad aggiornare il mio blog, vada dritta e salti la consegna della calza di caramelle. Francesca si è già messa in piedi due volte e non vuol saperne di dormire...povero me che nottata insonne mi aspetta!
A proposito, non ricordo di un giorno in cui qualcuno mi ha rivelato il segreto di Babbo Natale. Ricordo solo che da un certo indefinito ed indefinibile periodo non ci ho creduto più, e la magia è svanita. Peccato davvero.
E sarebbe un vero peccato se adesso, dopo aver trascorso ben 37 anni ad aspettare la Befana, ed averla puntualmente ricevuta, anche lei mi cogliesse clamorosamente troppo, troppo sveglio!
Meglio non rischiare. Buonanotte.



venerdì 3 gennaio 2014

Buona anche la replica...

Non saprei se è il fisico che ha reagito allo stimolo motivazionale dell'iscrizione alla Maratona di Roma o se è la stessa iscrizione ad essere stata stimolata da questa sensazione fisica di rinnovato benessere.
Nell'eterno dilemma "è nato prima l'uovo o la gallina?" mi sono ritrovato questo pomeriggio ad allenarmi in un'uscita dinamica, forzuta, in netto miglioramento ancora una volta.
E' un trend positivo che va avanti ormai da un bel pò di giorni, un trend in salita, direttamente proporzionale alla pendenza di quelle che sto affrontando: oggi ho corso per 49'45", percorrendo per tre volte i 203 gradini (li ho contati!) della ripida scalinata che dalla Baia di Uluzzo porta fin su ai piedi della Torre dell'Alto. E fanno 609! Spolmonato e con i quadricipiti in fiamme sono riuscito a portare a termine questo ennesimo allenamento di potenziamento. Molto bene.
Sto scegliendo i sentieri ed i tratti più sconnessi, le salite più esplosive, le discese più impegnative, le vie meno battute per permettere alle mie articolazioni di essere sollecitate il più possibile. In alcuni punti queste caratteristiche si concentrano e rendono anche i luoghi i meno frequentati in assoluto: il silenzio la fa da padrone e la fitta vegetazione rende l'aria un pò spettrale, soprattutto nella mezz'ora che precede il tramonto. Come stasera.
Correndo sulla via del ritorno, a un paio di km dal parcheggio mi sono fatto prendere dalla suggestione dei luoghi: un sentiero a mia memoria praticato sì e no un paio di volte, il bosco, il rumore dei miei passi, il fiato pesante, lo strepitio delle ali degli uccelli tra i rami al mio passaggio...ho cominciato a correre un pò più forte, sempre più forte nonostante la leggera salita, senza sentire più le gambe e guardandomi attorno con sospetto con la coda degli occhi. Suggestione, di sicuro, gli ingredienti c'erano tutti a pensarci bene.
Mi ricordo che alcuni anni fa mi prese altrettanto un film ambientato proprio in un bosco. Fu così d'impatto per me che quando uscì il secondo episodio mi precipitai al cinema per vedere come andava a finire e mi lasciò davvero molto deluso la sua seconda parte. Succede spesso, infatti, che queste "repliche" non reggano il confronto con l'originale, con la prima edizione, diciamo.
La Maratona di Roma 2014 sarà la mia quinta edizione, il quinto episodio. Nella corsa in genere non funziona come al cinema. Almeno spero.
Buonanotte ;)

mercoledì 1 gennaio 2014

2014: buona la prima!

Archiviato il 2013 con una bella cena in famiglia, stamattina sveglia alle 7 e prima corsa dell'anno, come nella mia migliore tradizione.
Per motivi di lavoro io mi perdo sempre tutti i mega raduni sportivi delle vigilie, con tanto di colazione o aperitivo finale di buon augurio, ma in compenso sono fra i pochissimi che la mattina delle feste, a Natale come soprattutto a Capodanno, mette la sveglia presto per andarsi a godere quell'atmosfera strana che solo in questi giorni particolarissimi puoi respirare.
Così accade da anni, soprattutto da quando è nata la mia primogenita Francesca: abbandonata ogni velleità di fare le ore piccole a ballare o gozzovigliare, ci si ritira a dormire abbastanza presto (ieri notte all'una ero a nanna) e di svegliarsi per andare a correre quando molti rientrano. Più o meno.
Alle 7:30 sono sceso dall'auto parcheggiata nei pressi di Torrenova e sono stato investito da un silenzio irreale che veniva dal Parco, rotto appena appena dal muggito lontano del bestiame della Masseria Brusca che con lo scirocco, immancabile anche il primo dell'anno, arrivava alle mie orecchie.
Ho corso la prima ora e cinque minuti del 2014 in assoluta solitudine, scendendo per ben due volte sotto la Baia di Portoselvaggio per risalire dalla lunga scalinata che porta nei pressi del Belvedere di Torre dell'Alto. Due giri e due scrollate alle mie gambe ed ai miei polmoni. Ho incrociato solo al rientro due podisti di Nardò e sotto la spiaggia un altro, col quale abbiamo condiviso credo lo stesso lungo giro, ma al contrario, perchè poi l'ho rivisto alla fine. E basta.



Una bella uscita, non c'è che dire, di grande qualità: queste salite, gradini, e tutto questo sterrato fanno proprio bene in vista del potenziamento che ho in mente di portare avanti almeno fino a metà gennaio, prima di tuffarmi in qualche veloce cross invernale. L'obiettivo Roma 2014 è ancora lontano, ma neppure tanto: due mesi e tre settimane da ottimizzare per arrivare farsi trovare pronti allo start a Via dei Fori Imperiali.

Ancora auguri ai miei blog amici!