"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 26 maggio 2013

Motivi di famiglia

Adesso tocca a me. Ebbene sì, è finita la settimana podisticamente più lunga di sempre per la mia società, quella che ha portato ben 9 dei nostri atleti a calcare la mitica Via dei Cento che da Firenze porta a Faenza, attraverso il Passo della Colla. Naturalmente sto parlando della 100 km del Passatore, che quest'anno, come già detto nei post più recenti, avrei dovuto correre anch'io, ma che ho rinviato per questioni familiari. 
Quando andavo a scuola sul libretto delle giustificazioni alla voce "motivazione" per l'assenza scrivevamo sempre o motivi di salute, e per fortuna non è questo il caso; oppure motivi di famiglia. Ecco, la seconda!
Mi dispiace moltissimo non aver potuto prendere parte a questa affascinante corsa che ha visto i miei compagni compiere un'impresa grandiosa, della quale sono sinceramente orgoglioso. Il tutto per quanto mi riguarda è solo rinviato a quando la nuova arrivata in casa Spenga e il lavoro mi consentiranno di allenarmi con maggiore costanza e soprattutto con "la testa", oltre che con le gambe.
Il mio fine settimana è andato comunque tutt'altro che male: ho partecipato alla 10 km di Melissano, una bella classica salentina partecipatissima e dal percorso all'altezza delle aspettative. Ho corso in compagnia di un mio carissimo amico, Giancarlo, che tra l'altro sono certo mi leggerà in quanto è uno dei desperados che segue abbastanza regolarmente questo mio spazio blog.
Una bella gara, dicevo, corsa con intelligenza: una prima parte al piccolo trotto, gestita fino al 4° km chiacchierando col mio improvvisato compagno di corsa (siamo entrambi di Nardò ma corriamo per due diverse società); un intermezzo più pimpante, fino al quasi 7° km; un finale tiratissimo tutto d'un fiato, che mi ha fatto sperare in un tempo finale più basso a dire il vero. Quando ho tagliato il traguardo a 49'21" sono rimasto un pò deluso: pensavo in un ritmo da 46', poi quando mi hanno detto che il percorso misurava dai 300 ai 400 mt in più dei previsti 10.000 mi sono un pò rinfrancato. 
Sto crescendo e come già detto, complice anche una giornata fresca e soleggiata solo a tratti, non è poi andata così male!
Continuo a ripeterlo come fosse un mantra: sto "tenendo" ed anche discretamente bene: appena gli allenamenti saranno più costanti, regolari e concentrati conto di non dover più fare ricorso al libretto delle giustifiche. Ci spero.
Un'ultimissima cosa mi è rimasta impressa oggi, una cosa alla quale pochi di noi colpevolmente prestano attenzione quando partecipando ad una gara leggiamo "memorial": la gara di oggi era dedicata ad un ragazzo scomparso poche settimane fa vittima di un incidente stradale, Antonio Napoli. Non lo conoscevo, se non forse di vista. Qui la sua triste storia: http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=23303. Prima della corsa la mia attenzione è stata catturata dalla lettura di una lettera alla presenza della mamma dello sfortunato atleta e la commemorazione è andata avanti con le belle parole di un sacerdote lì presente, che ha usato proprio una metafora legata al mondo della corsa: nella vita, proprio come in una corsa podistica, si possono correre diverse distanze, alcune più lunghe, altre più corte; certe volte una corsa si sviluppa in 100 km, altre è una maratona di 42, altre ancora è uno sprint di soli 100 mt, che se non stai attento a coglierne la partenza, finchè fai in tempo ad accorgertene, è già finita. Ciò che conta, sempre e comunque, è l'intensità di una corsa non necessariamente la sua durata. Una bella metafora di vita che mi ha commosso e che mi porterò dentro assieme al ricordo di questa bella giornata.
A presto ;)




domenica 19 maggio 2013

UNA SPLENDIDA GIORNATA - CORRI IN AIUTO 2013 con le prime ***FOTO***


Di giornate così Nardò non ne vive forse tantissime, ma quando si verifica una tale concentrazione di manifestazioni belle, interessanti, partecipate e sane, allora non si può fare altro che godersele il più possibile.
Stamattina attorno al Parco di Portoselvaggio era tutto un pullulare di famiglie, atleti, podisti, ciclisti, sportivi di ogni genere accorsi numerosissimi per godersi, appunto, chi la “Corri in Aiuto”, la splendida corsa podistica organizzata dal Rotary di Nardò e giunta alla sua sesta edizione; oppure la gara di bike organizzata sempre lungo i sentieri meravigliosi del Parco, nella sua parte più a sud e nelle macchie della Lea; oppure ancora la quinta edizione della Fiera del Cavallo, che si è svolta sempre in mattinata in zona 167, partecipatissima anche quest’ultima da migliaia di cittadini entusiasti.
Il tutto grazie all’impegno di infaticabili organizzatori che a costo di enormi sacrifici di tempo, e spesso finanziari, si prodigano affinchè vengano realizzate queste belle iniziative, col patrocinio degli amministratori locali che nelle persone degli assessori locali si sono anch’essi dati un gran da fare.
Da podisti, non possiamo che spendere una parola in più per la Corri in Aiuto, la corsa a piedi nel Parco che quest’anno ha superato ogni più rosea previsione raggiungendo cifre di tutto rispetto per una non competitiva:  113 podisti iscritti, che fanno anche un mucchietto di denaro raccolto per finanziare il progetto di solidarietà POLIO PLUS del Rotary International. E tanto divertimento per tutti i partecipanti, con la gradita presenza degli assessori Maglio e Renna, e con quest’ultimo che ha anche corso una frazione della gara.
Complice una splendida giornata di sole e una data in calendario studiata apposta per evitare sovrapposizioni con altre gare podistiche in provincia, quest’anno abbiamo visto tanti atleti provenienti dall’ASD SPORT RUNNING PORTOSELVAGGIO, dalla SALENTO IN CORSA VEGLIE,  dall’ATLETICA GALATEA GALATONE, dalla PODISTICA COPERTINO, dalla PODISTICA SURBO…e ancora da Lecce e molti altri comuni vicini. Un successone che conferma come il Parco di Portoselvaggio possa essere sempre più considerato ormai un luogo di aggregazione sportiva ed ambientale, che va al di là della appartenenza territoriale al Comune di Nardò, ma costituisce un patrimonio per chiunque voglia usufruirne rispettandolo.
Lo scoop (e la speranza per il futuro) è che a fine corsa i tre presidenti delle società podistiche di Nardò, Galatone e Veglie ed una rappresentanza degli organizzatori del Rotary, nella persona di Giancarlo Schiavone come organizzatore e coordinatore, si sono dati appuntamento nei prossimi giorni per pianificare una prossima gara podistica da inserire nel prossimo calendario ufficiale Fidal per il 2014. 
Insomma, siamo certi che anche in un prossimo futuro si continuerà ancora una volta a Correre in Aiuto…














sabato 18 maggio 2013

CONTRO I CRAMPI...CORRO IN AIUTO ;)

Il solito paesaggio suggestivo ed un grande caldo ormai davvero quasi estivo questo pomeriggio nel corso della ricognizione effettuata sul percorso della Corri in Aiuto, la simpatica e suggestiva corsa organizzata dal Rotary di Nardò, che prenderà il via domattina alle 9 con partenza dalla Masseria di Torrenova, nel cuore del Parco di Portoselvaggio.
Non potevo mancare oggi in compagnia dell'amico ed organizzatore Giancarlo, a mettere i cartelli lungo il percorso ed a concedermi poi subito dopo una corsa sul perimetro del Parco. 
6,300 km in 33'12" sotto una cappa d'afa assurda, soprattutto se si pensa che ci sono zone d'Italia, la "mia" Valle d'Aosta ad esempio, dove addirittura nevica! un altro mondo. Qui due giorni fa per pochi minuti sono invece piovute gocce di fuoco, e non scherzo visti gli effetti CLICCA QUI .
Sono stato lontano dal blog in questi giorni non avendo nulla da raccontare: ho avuto qualche piccola incomprensione (di carattere) con il mio polpaccio sinistro, probabilmente qualche mio nemico giurato ha pensato bene di sfogare la propria frustrazione contro di me accanendosi con qualche bambolina voodoo a punzecchiare la mia gamba sinistra. Risultato: il dolore passa solo quando come questo pomeriggio ci corro su! Scherzi a parte, i crampi vanno e vengono e si spostano su entrambe i polpacci. Le maggiori sospettate sono delle solette interne acquistate nei giorni scorsi per recuperare al lavoro delle scarpe da running scariche; oppure, al secondo posto, un affaticamento eccessivo in questi giorni di lavoro intenso al negozio, che sto cercando di recuperare integrando con delle bustine di potassio e magnesio...e tanta frutta! O forse, terza ed ultimissima ipotesi, alla frutta sono io e non me ne voglio fare convinto.
Vedremo come evolverà nei prossimi giorni la situazione, certo è che il dolore alcune volte durante la giornata è fastidioso, soprattutto quando mi fermo per dieci minuti, un quarto d'ora, (magari per pranzare, ad esempio) e mi rialzo: a muscolo freddo mi sono accorto che i crampi aumentano.
Meglio non fermarmi mai, quindi. Vado.... CORRO IN AIUTO!!! 





venerdì 3 maggio 2013

Spremuta di limone

Oggi la piccola Giulia ha compiuto il primo mese di vita, un periodo molto molto intenso, per lei che comincia  ad ambientarsi in famiglia; per "la grande", Francesca, verso la quale occorre effettivamente rivolgere molte più attenzioni che in passato per farle superare quel forte, a tratti fortissimo sentimento di gelosia nei confronti "dell'intrusa"; per la mamma, che si divide tra allattamento, casa e lavoro, essendo già rientrata tra i fornelli dai quali si assenta ogni tre ore per la poppata; per il papà, che come ampiamente previsto non ha più molto tempo per se stesso, ma ormai è sempre più assorbito dalla situazione: lavoro, impegni, famiglia...lavoro...e lavoro.
E ogni tanto corsa, tipo domenica scorsa a Veglie, dove sotto un torrido sole cocente si è consumata "la tragedia" di una prestazione da dimenticare sotto tutti i punti di vista: il caldo asfissiante ci ha sicuramente messo del suo ( e non è stato poco, visti i primi 30°della stagione), ma anche una grossa stanchezza fisica e mentale accumulata hanno fatto da ingrediente di una gara sui 10.000 chiusa in 48' e soprattutto in grande affanno e sofferenza. Lo avevo ampiamente previsto nei mesi scorsi che sarei arrivato così a maggio, fin da quando i miei compagni cominciarono a pensare di poter preparare la 100 km del Passatore ed io, che pure ero stato a maggio scorso il promotore di questa "follia", in autunno mi tirai indietro dagli allenamenti perchè già immaginavo che gravidanza di mia moglie e nascita avrebbero rappresentato per me un enorme carico di lavoro aggiuntivo, assolutamente inconciliabile con qualsiasi seria preparazione atletica. Infatti, come volevasi dimostrare, eccomi giunto a maggio 2013 con una scarsa e saltuaria distanza nelle gambe, ma con una stanchezza ed uno stress stratificato, degno di chissà quale galoppata invernale. 
La mia galoppata, in realtà, con la corsa ha poco o nulla a che fare ultimamente e comincia tutti i giorni alle 6:15 da un paio di mesi a questa parte, con ben due ore d'anticipo rispetto al passato e si conclude, se tutto va bene,verso le 22, quando rincaso dal lavoro mezzo morto. Tempo per gli allenamenti sempre poco e testa sempre pesante. Superati i 5-6 km la sensazione è di aver spremuto il limone fino ai semi...
Passerà, già lo so: così come avevo previsto l'arrivo della "tempesta", già predico per il prossimo autunno ampie schiarite all'orizzonte. Nel frattempo devo solo tenere duro ed avere pazienza, tanta pazienza, convinto che adesso ci sono cose più importanti alle quali pensare che non la corsa o le gare o le manifestazioni podistiche in genere. Ho cancellato qualsiasi calendario, qualsiasi appuntamento, qualsiasi cosa che superi i 10 km., che per adesso bastano e avanzano.
A presto.