"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 10 dicembre 2017

1h 57' 25" MI FA STARE BENE - La mia Half Marathon della Grecia salentina 2017

10 dicembre, tempo di bilanci sportivi per l'anno che da qui a qualche giorno ci saluterà. Se dovessi confrontare i miei risultati di quest'anno con quelli raggiunti gli anni precedenti dovrei titolare questo post in un unico modo: "DISASTRO TOTALE". Eppure il titolo è diverso, perchè?
Ieri sera, seduto in un pub con un amico, ho utilizzato il motore di ricerca di questo blog per risalire ai miei tempi nella Half Marathon della Grecia Salentina degli ultimi anni: ho recuperato il 2014 ed il 2015, rispettivamente chiuse in 1h 44' e 1h 48'. Volete sapere quale è stato il mio tempo di oggi, Corigliano 2017: 1h 57' 25". Sono 13 minuti più del 2014 e nove in più del 2015. Bene, anzi, benissimo!
Il 2017 è stato l'"annus horribilis" della mia condizione psico-fisico-sportiva. Infortunatomi il 5 gennaio, ho corso la mia prima gara Fidal in coincidenza con l'ultima tappa del Salento Tour (!), ad ottobre; eccezion fatta per la corsa ad ostacoli con gli amici del Crossfit ad agosto, oggi era la mia seconda gara dell'anno, la prima 21 km. Non ne correvo una da un anno. Nel mezzo, una miriade di problemi indicibili, dei quali una minima parte avete letto nei miei precedenti due, tre post. Lasciamo perdere, non mi piango addosso, è andata così.
Oggi a Corigliano sono un pò rinato. Mi sembrava, a tratti, di stare rivivendo i mie esordi, come una quindicina di anni fa. Sono partito assieme ai pacer delle due ore, uno dei quali ha incitato e dato consigli tecnici a tutto il gruppo per tutto il tempo, due ore di fila con nelle orecchie "respirate, abbassate le braccia, rallentate, alziamo il ritmo, abbassiamolo, oph...oph...oph". Mi sentivo un neofita ai primi passi, ma mi è servito. Ripartire praticamente da zero non mi spaventa, anzi, mi dà nuovi stimoli. Diciamocelo chiaramente: difficilmente tornerò sui miei vecchi tempi. Un pò l'età, un altro pò la consapevolezza di non voler strafare più, memore dei guai che ne possono scaturire, ma soprattutto i miei diversi interessi sportivi, sarà molto difficile che nel 2018 possa dare un reale svolta podistica e riavvicinarmi ai miei vecchi tempi. Non mi interessa, fondamentalmente.
Sono molto più stimolato a continuare nel Crossfit, che mi sta piano piano dando qualche rinnovata soddisfazione, voglio impegnarmi al box più che sulle strade. Il running resterà sempre nel mio cuore, come questo blog, sul quale verrò a raccontare sempre le mie "imprese", ma con uno spirito diverso. Penso che correrò qualche altra mezza, soprattutto: magari Gallipoli e Lecce, tra le prossime, ed una nazionale, non ho ancora idea di dove sarà. Che sia l'anno della mia prima internazionale? Vedremo, strada facendo. Per adesso continuo con tre giorni di Crossfit ed uno di corsa a settimana, per dirvi quanto le cose sono cambiate e quanto valore abbia il "quasi due ore" di oggi rispetto al "poco più o poco meno di un'ora e tre quarti" di un paio d'anni fa.

"Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto
Come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l'attimo
Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo
Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene"

(Caparezza)


AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO

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