"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 28 gennaio 2018

MEZZA MARATONA DELLO JONIO - GALLIPOLI 2018

A quest'ora la sfiga dovrebbe essere andata a letto, ma lo dico comunque sotto voce, piano piano, perchè pare che abbia il sonno leggero: sono felice. Oggi ho chiuso la mezza maratona di Gallipoli in 1h 50' 40".
Non correvo così forte da un anno e mezzo. Confrontando questa 21 km con quella corsa il 10 dicembre scorso a Corigliano d'Otranto sono migliorato di 7 minuti...avete letto bene: 7 minuti!!!
Un tempone, praticamente. Dire che sono soddisfatto per lo splendido lavoro fin qui svolto, dall'infortunio ad oggi, è dir poco.
Sono soddisfatto per il tempo, ma soprattutto per la mentalità con la quale mi sono approcciato, ho condotto la gara e con la quale l'ho chiusa. Spiego.
Da qualche settimana sto facendo una dieta "a Zona": mangio molto meglio, nella proporzione canonica 40/30/30 e per il Crossfit è un toccasana. In previsione della gara, venerdi ho limitato l'assunzione di proteine ed ho privilegiato un carico di carboidrati: la scelta alimentare pre-gara ha funzionato.



Stamattina sono partito bene, primi 7 km in scioltezza; ho tirato un pò il fiato fino al decimo, poi la seconda parte della gara è stata un crescendo di sensazioni positive: le gambe hanno iniziato a girare alla grande, la respirazione sempre regolare, il battito mai sopra la soglia. Grande forma (lo bisbiglio, per evitare che si svegli la sfiga...). Io ci scherzo su, ma davvero il motto "schiena dritta e addome contratto" del Crossfit è funzionale per una corsa più corretta, impostata, ordinata, meno dispendiosa di energie.


Dopo una incredibile galoppata di almeno 7- 8 km intermedi tiratissimi, ho chiuso in volata e quando ho svoltato in Corso Roma ed ho visto sul tabellone 1h 50' non credevo ai miei occhi (nel frattempo il mio Garmin mi aveva miseramente mollato da tempo!).



A fine gara, infine, chiacchierando con i compagni di squadra, mi sono lasciato sfuggire che "sento di avere margini di miglioramento". Sembrano passati i tempi bui dello scorso anno, quando "saltavo" per un nonnulla e non sentivo di avere prospettive. Adesso sto decisamente meglio e penso, e spero, di poter affrontare anche i futuri infortuni, che magari verranno, con maggiore consapevolezza e serenità. Adesso, per esempio, ho una fastidiosa epicondilite che sicuramente mi terrà qualche giorno lontano dal Crossfit, con mio sommo dispiacere. Vabbè...correrò e cercherò di migliorare qualcosina ancora in vista della prossima mezza, a febbraio, a Lecce.
Avanti così...non si molla!


“La prima vittoria che propongo ai miei giocatori, e che mi pongo io stesso, è battere un nemico terribile, anche perchè si nasconde e non lo vogliamo mai affrontare. E questo avversario sono i nostri limiti, i nostri difetti, le cose che non ci vengono bene, che non ci piacciono. Questa è la prima vittoria, se non si vince questa gara non c’è miglioramento, non c’è qualità”.(Julio Velasco)


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