"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

giovedì 12 ottobre 2017

Alfa e Omega

Sorpresa!
Sono emozionato, lo ammetto. Torno a scrivere su questo blog e quasi mi viene il magone: ho riletto il mio ultimo post, datato 20 novembre 2016, incredibile, se solo vi raccontassi tutto ciò che è successo da quella data in poi, fino a cinque minuti fa, ci vorrebbe un romanzo di pagine e pagine che non leggerebbe nessuno. Così, proverò a raccontarvi giorno per giorno, puntata per puntata, step by step quello che mi è accaduto, un piccolo racconto al giorno, un pezzettino alla volta, per non annoiarvi troppo.
La puntata di oggi la intitolerei "Alfa" (il principio, l'inizio) e "Omega"(la fine), ammesso e non concesso che di fine si possa parlare.
L'Alfa è il 5 gennaio di quest'anno, vigilia dell'Epifania: sono nella mia cucina, al lavoro, il giorno dopo partirò per un weekend di ferie invernali in Molise, con amici. Fa un freddo cane, uno degli inverni più freddi che io ricordi. Domani, l'Epifania, nevicherà tanto, evento eccezionalissimo per la mia zona. Faccio un movimento di torsione del piede, ruoto la gamba destra verso destra, facendo perno sulla pianta del piede e CRACK! Fitta lancinante al polpaccio destro!!! L'ecografia, una settimana dopo, dirà :"lesione al gemello mediale destro". E' l'inizio di un periodo assurdo, ma reale, che ho vissuto sulla mia pelle e dal quale faticosamente, passo dopo passo, sto ancora cercando di uscire. E mi fermo qui per oggi.
L'Omega è stato oggi: mi sono iscritto all'unica corsa (gara non voglio pronunciarlo mai più) del 2017, la Scalata delle Veneri, domenica prossima a Parabita (Le): 10 km, molti dei quali in salita, una corsa tosta, alla quale parteciperò senza cronometro e senza alcuna velleità di tempo e prestazione. In realtà un'altra corsa "matta" l'ho disputata questa estate, ma questa è una parentesi fantastica, positivissima di questi mesi per lo più tristi, alla quale dedicherò un post intero, perchè lo merita dal cuore. Ma, per cortesia, per ora basta così. Basta tempi, basta "pettorali", basta competizioni. Domenica vado a ritrovare qualche amico e, se ci riesco, a godermi un'ora di divertimento. Tutto il resto non conta.



Un mio amico blogger, che non sento da anni ormai purtroppo, mi disse una volta che il blog, questo diario sul quale scriviamo le nostre impressioni, esperienze, "avventure", non lo scriviamo per gli altri, ma per noi stessi. Ho sempre creduto che fosse così, solo che mi sono sempre illuso che fosse diverso. Non a caso, come sottotitolo del diario, in alto a sinistra sotto il mio nome GIUSEPPE SPENGA, trovate la frase "la gente vive di illusioni". E' vero: a nessuno frega una cippa di sapere se ho chiuso una corsa in un'ora, cinquanta minuti o un'ora e dieci. Ma chi se ne frega! Al massimo, se qualcuno, ma proprio qualcuno, è arrivato fin qui fino in fondo, interessa sapere appena se l'ho chiusa, com'era e se per caso ho vissuto qualche curiosità. Punto. Tutto il resto sono illusioni. Posto in classifica, numeri, tempi, ma per favore! Ecco, in questi dieci mesi ho capito questo: che si corre, si tira un calcio ad un pallone, si va a cavallo, si nuota...per se stessi. Perchè ci resti, forse, un buon ricordo da condividere, raccontandolo a qualcuno, illudendoci persino che a qualcuno interessi almeno questo.
Tutto il resto sono seghe mentali (mi si passi il termine), ansie, paure, mostri, e tutto il peggio che anima i nostri incubi peggiori.
Perchè in questi dieci mesi, e ve lo racconterò piano piano, è stata notte. Ma poi viene il giorno.

2 commenti:

  1. Anche se i social dilagano il blog rimane casa nostra.
    Sono contento che il giorno sia tornato per te, io sono in attesa dell'alba, ma si va avanti lo stesso in un modo o nell'altro 👍
    Bentornato e buon proseguimento!

    RispondiElimina
  2. Grazie, sono stato vittima di un infortunio muscolare di lieve entità e di uno psicologico più serio, che ha complicato la ripresa dal primo. Una sorta di
    "overtraining" micidiale. Il peggio sembra passato. Il blog mi sembra un porto sicuro per far riposare nave ed equipaggio dopo una brutta tempesta. A presto!

    RispondiElimina