"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 10 maggio 2016

CAMMINARE

Questo pomeriggio ho ripreso a... camminare.
Sì, a camminare. Quando sono arrivato col mio furgone in piazza a Santa Caterina, alle 16:30, ho parcheggiato, sono sceso, ufficialmente ho accompagnato Francesca perchè pedalasse un pò e prendesse dimestichezza con la sua bici nuova. In realtà era la scusa per riprendere almeno a camminare dopo un mese di stop forzato dalle corse.
Lungo il tragitto che mi separava da Santa Maria al Bagno ho pensato tanto, sotto il sole che già riscalda, che quest'anno mi sono perso la stagione certamente più bella, quella nè troppo calda, nè troppo fredda; quella che ti fa partire da Torre dell'Alto, arrivare alla rotonda all'ingresso di Gallipoli e ritornare e goderti 20 kilometri di lungomare, sole tiepido, brezza marina fresca. Vabbè, ormai è quasi andata, tra poco arriveranno le temperature torride delle estati salentine ed ogni uscita sarà lacrime e sangue.
Gallipoli all'orizzonte, una camminata da Santa Caterina a Santa Maria, ripensando a quando all'incirca una quindicina di anni fa, mese più mese meno, cominciai a muovere i primi passi seguendo una tabella principianti fotocopiata dalla rivista Correre.
1 minuto di corsa...1 minuto di passo, per dieci serie, poi quindici, poi venti, fino all'ora di corsa di fila.
Mi sono sentito un pò così oggi: quindi anni in più, qualche millimetro di cartilagini in meno. Voglio andarci piano, attendere gli esiti del riposo, degli esercizi in palestra, della Tecar. Piano...ma veloce.
La strada sarà lunga, sto ricominciando da zero, ma l'obiettivo resta intatto all'orizzonte.



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