"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

giovedì 8 ottobre 2015

Gargano Running Week *prologo*

Parliamo un pò del mio obiettivo autunnale, quello inseguito per tutta l'estate a costo di immani sacrifici di tempo, energia e forza fisica e mentale. Parliamo del Mattinata Trail, questa corsa in ambiente montano in semi sufficienza alimentare, la prima vera e propria della mia carriera da quando ho intrapreso questa strada del trail running, se si escludono le quattro Arrancabirra, qualche esperienza bella ma minore (tipo il Trail delle Cinque Querce e San Severino Lucano) e la 42 km dei Monti della Tolfa.



34 kilometri di meraviglia garganica, zaino in spalla, in compagnia di quattro compagni d'avventura: Mauro, il mio compagno di allenamenti estivi; Alessandro, il più allenato; Gigi, il più esperto; Fabrizio, il più scanzonato perchè come me forse un pò incosciente.



Quest'anno ho rinunciato non senza nostalgia e rimpianti all'Arrancabirra per questa gara, che fa parte di un più ampio progetto di avvicinamento al trail running e che, con tutto l'affetto e la goliardia di questo mondo, non me la sentivo di continuare a lasciare relegata in una gara unica, ma "limitata" come l'Arrancabirra. Gli amici Cormaioresi, che sono nel mio cuore ed ai quali ogni mia fatica da qui ai prossimo mesi è dedicata, capiranno.
Si parte domani, venerdi, per arrivare in serata a Mattinata (questo stupido gioco di parole ogni volta mi fa sorridere!), ritireremo i pettorali e sabato mattina partiremo. All'arrivo giusto il tempo di salutare gli amici e si riparte per casa, dove contiamo e speriamo di rientrare nella serata di sabato stesso.

LINK AL SITO: http://www.garganorunningweek.com/le-gare/mattinata-trail-34-km/?lang=it 

Come nelle migliori tradizioni fantozziane, per me è stata una settimana tribolatissima: vi ricordate il fantastico post di domenica scorsa a San Donato..."sono in grande forma"? Le ultime parole famose: lunedi mal di gola, martedi febbre, mercoledi febbre, oggi sfebbrato, domani speriamo meglio e sabato gara. Iiiiahoo!!! Che culo, eh?
E che ci vuoi fare? Posso, anzi, devo ritenermi fortunato che le cose siano andate così e che alla fine magari riuscirò a presentarmi al via: poteva andare peggio, sarebbe bastato uno/due giorni di slittamento e la malattia mi avrebbe preso in pieno a poche ore dalla gara.Guardiamo il lato positivo.
E guardiamo anche il lato positivo del meteo, per quanto di lati positivi davvero bisogna sforzarsi per trovarne: se uno deve fare un trail, che deve essere un banco di prova per future avventure off road, se proprio uno si deve sporcare, insomma, forse è bene che lo faccia per bene!
Ed allora, siccome non ci facciamo mancare nulla, perchè non correre con i postumi di un forte raffreddore nel bel mezzo di un previsto ciclone mediterraneo? Mi sembra "giusto", no?
Ho l'impressione che quando ci risentiremo, al prossimo post, ce ne saranno di cose da raccontare...


Nessun commento:

Posta un commento