"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 7 dicembre 2014

Poca corsa, tanta corsa.

Tra pochi minuti sarà l'una e mezza, di notte, ed io avrò collezionato l'ennesima maratona lavorativa della mia vita. Da stamattina alle 8, senza fermarsi praticamente mai, alternando lavori di cucina, carico/scarico merce, concentrazione e velocità.
In questo periodo, nelle ultime settimane a dire il vero, sono queste le mie "ripetute". Poca corsa, tanta corsa.
Sono a pezzi, letteralmente, ed oggi ho anche saltato la cena, che ormai non mi va più. Credo che tra pochi istanti me ne andrò a letto e salterò pure la doccia. Troppo stanco anche per quella, la farò domattina. A volte, spesso, mia figlia Francesca mi chiede perchè lavoriamo sempre. E' una domanda che si presta a mille risposte "educative". Eppure ogni volta mi imbarazza e non so mai cosa rispondere. Non so mai se mi devo preoccupare di più, oppure devo rallegrarmi. Probabilmente lo scopriremo entrambi solo vivendo: io capendo se tutti questi sacrifici hanno un senso (oppure no) e lei, crescendo, farà altrettanto, apprezzando ciò i suoi genitori fanno, in fondo, anche se non soprattutto per lei.
Questa sera ho voluto dedicare questo mio ultimo pensiero notturno al lavoro. Da domani si ricomincia, a lavorare e spero anche a correre con più continuità.
Domenica prossima c'è l'ultimo appuntamento podistico dell'anno, la mezza di Corigliano. Ci tengo. Spero di arrivarci tutto intero.
Buonanotte. 

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