"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 23 febbraio 2014

LUNGHISSIMO

Il lunghissimo è andato e con esso l'80% della mia paura di non farcela per mancanza di un adeguato allenamento.
Ieri pomeriggio ho corso i miei 36 km in 3h 33' e le sensazioni del dopo corsa non sono state poi così schifose. Ho condotto l'allenamento volutamente da solo, per poter decidere in piena autonomia il ritmo più consono al mio passo attuale, senza farmi condizionare dalla presenza di un compagno che potesse avere un ritmo superiore (o inferiore) al mio. Ho corso in assoluta scioltezza e tranquillità i primi 21/22 km. Poi è cominciata ad affiorare una certa ansia, non saprei come definirla, ma l'ho già provata altre volte. Non è solo una questione di gambe o polmoni, anzi. Se dovessi dare un voto alle mie gambe direi che si meritano un bel 8. Ho recuperato peraltro abbastanza bene e già adesso dopo 24 ore mi sento abbastanza fresco. I miei polmoni stanno benone, 8 anche a loro. Mai un cenno di affanno o di affaticamento di nessun genere, anche grazie ad un ritmo sempre volutamente blando, da allenamento.
Ciò che mi ha fatto difetto, a parte un'iperacidità finale causata da una bustina di zucchero maldestramente buttata giù al 25°, è stata la testa, l'ansia di non farcela. E' qui che devo lavorare nel mese che mi separa dallo start della Maratona di Roma: devo convincermi che posso farcela, che correre per 4 ore di fila è non solo possibile, ma anche..."auspicabile" direi!!!
Sono alla mia nona maratona, eppure ogni volta me ne dimentico...



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