"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 2 febbraio 2014

GALLIPOLI CHIAMA ROMA

Ora che sono di nuovo qui, poco prima delle 22 di questa intensa domenica di febbraio, a sgranocchiar carote al caldo, davanti al pc sembra tutto così facile.
Stamattina la musica era un tantino diversa: ti svegli alle 7 e scopri come prima cosa che la speranza della vigilia di poter correre una mezza maratona all'asciutto è vanificata da un cielo plumbeo, pioggia battente e vento. E la sensazione di sconforto è amplificata dal fatto di sapere che la suddetta mezza si corre a Gallipoli, tutta su lungomare, dove già in condizioni definite ottimali spira sempre un vento che non te lo raccomando. Figuriamoci oggi.
Infatti, come da previsione, su 10 atleti della mia società iscritti alla vigilia, partiamo in 5 ed io sono tra questi. Tempaccio della malora, ma ciò che più infastidisce e rende tutto terribilmente difficile è il fortissimo scirocco che ci soffia in faccia per lunghi tratti, gonfia il mare (spettacolare!) e rende la sesta edizione della Maratona dello Ionio di Gallipoli sempre più la mezza dello "iodio", come la ribattezzo io da diversi anni in qua. Un aerosol di acqua marina eccezionale.
Tutto sommato una buona prova la mia, chiusa in 1h 46' 29", senza mai grosse crisi e grossi affanni patiti, gestita egregiamente ed in ottima compagnia del mio amico Giancarlo fino al 12° km, tirando il fiato col vento contro e spingendo quel tanto che basta quando ce l'ho alle spalle. Poi l'ho perso, aveva una marcia in più.
Un arrivo in volata, spinto da un trenino interessante di aitanti podisti agganciato a circa tre km dall'arrivo che mi hanno tirato abbastanza bene, dandomi un bel ritmo finale. Ottimo.
Mi sono divertito e questo è sempre ciò che conta di più.
E mi sono allenato per la Maratona di Roma che si avvicina sempre di più. Adesso è arrivato il momento di allungare con decisione: conto di fare 25 km entro questa settimana, 30 entro il 20 di febbraio e 35/36 km per la fine del mese.
Gallipoli chiama Roma. A presto!


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