"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

mercoledì 8 gennaio 2014

HA VINTO ROCCO

Dipende dai punti di vista, stasera può essere andato tutto storto, oppure tutto incredibilmente dritto. Di certo, dal mio punto di vista, è andato come doveva andare: un imprevisto di lavoro mi impedisce di correre al mio consueto orario invernale (le 15). Rinvio a stasera. Alle 20 viene il mio amico Massimiliano a trovarmi al negozio ed io mi sto affrettando a completare le ultime faccende perchè "devo uscire a correre". Ed infatti chiudo, mi vesto, esco pure e raggiungo casa dei miei genitori per partire da lì e correre una decina di km, andata e ritorno da mare. Mi blocco, troppo umido penso, la serata è calma, ma incredibilmente umida. Ho il presentimento che se esco proprio adesso, non so perchè, rischio di ammalarmi. Poco prima di uscire in TV stanno dando i programmi della serata e mi perderei un film che amo alla follia: Basilicata Coast to Coast.
E' finita che il film è finito da pochissimo, ha vinto Rocco Papaleo.
I puristi dell'allenamento e delle tabelle diranno che ho commesso un grave errore, che non si fa. Non mi importa. Anche se domani pomeriggio è una chiavica, perchè ho una riunione a scuola da mia figlia ad un orario impossibile, farò di tutto per incastrare tre quarti d'ora di intense salite, anche a costo di arrivare davanti alla dirigente coi capelli bagnati.
Non mi importa se è andato tutto storto, se ho sbagliato strada, se sono arrivato in ritardo, se il concerto era già finito e se la piazza era ormai vuota. Se ci sarà anche solo una persona ad ascoltarmi, sarà stato un gran successo. Ha vinto Rocco, ma voglio la rivincita.


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