"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

giovedì 9 gennaio 2014

Sensi di colpa

Prendo spunto da un illuminante commento al post precedente dell'amico blogger "nino" che centra con precisione millimetrica la questione. Il film, effettivamente, è proprio carino ( e Rocco Papaleo è fantastico), ma ciò che mi ha spinto al post sono i sensi di colpa che prendono ogni podista quando salta "volontariamente" un'uscita. E nino, che è runner come me, questo lo sa bene. Ti senti effettivamente colpevole di qualcosa che non riesci a definire, ma che comunque ti prende. Credo sia qualcosa di molto simile alla sensazione che provavo quando fumavo continuamente la mia "ultima sigaretta" o quando si prende "l'ultimo cioccolatino" dalla scatola.
Fortunatamente nel mio caso non fumo più da due anni, i cioccolatini riesco (da sempre) a domarli abbastanza bene e...oggi sono uscito!
Orario un pò assurdo, poco prima delle 15, avendo lasciato il lavoro con una mezzora d'anticipo. Ho corso nel Parco di Portoselvaggio e mi sono sparato ben tre sentieri in salita più la salita di Uluzzo-Fico d'India. Poco meno dei tre quarti d'ora annunciati ieri, ed alla riunione a scuola di mia figlia sono arrivato pure per primo! Tiè! Docciato e profumato, con qualche boccone di pranzo in meno, ma va bene lo stesso.
Insomma, credo di aver scontato a pieno la mia pena, credo di aver pagato il mio debito con la società, credo di aver espiato con dignità la mia colpa. Ora posso guardare con maggiore fiducia al futuro, che mi sorriderà.
Detta così, più che Basilicata Coast to Coast pare...Fuga di mezzanotte!
Alla prossima.


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