"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

venerdì 3 gennaio 2014

Buona anche la replica...

Non saprei se è il fisico che ha reagito allo stimolo motivazionale dell'iscrizione alla Maratona di Roma o se è la stessa iscrizione ad essere stata stimolata da questa sensazione fisica di rinnovato benessere.
Nell'eterno dilemma "è nato prima l'uovo o la gallina?" mi sono ritrovato questo pomeriggio ad allenarmi in un'uscita dinamica, forzuta, in netto miglioramento ancora una volta.
E' un trend positivo che va avanti ormai da un bel pò di giorni, un trend in salita, direttamente proporzionale alla pendenza di quelle che sto affrontando: oggi ho corso per 49'45", percorrendo per tre volte i 203 gradini (li ho contati!) della ripida scalinata che dalla Baia di Uluzzo porta fin su ai piedi della Torre dell'Alto. E fanno 609! Spolmonato e con i quadricipiti in fiamme sono riuscito a portare a termine questo ennesimo allenamento di potenziamento. Molto bene.
Sto scegliendo i sentieri ed i tratti più sconnessi, le salite più esplosive, le discese più impegnative, le vie meno battute per permettere alle mie articolazioni di essere sollecitate il più possibile. In alcuni punti queste caratteristiche si concentrano e rendono anche i luoghi i meno frequentati in assoluto: il silenzio la fa da padrone e la fitta vegetazione rende l'aria un pò spettrale, soprattutto nella mezz'ora che precede il tramonto. Come stasera.
Correndo sulla via del ritorno, a un paio di km dal parcheggio mi sono fatto prendere dalla suggestione dei luoghi: un sentiero a mia memoria praticato sì e no un paio di volte, il bosco, il rumore dei miei passi, il fiato pesante, lo strepitio delle ali degli uccelli tra i rami al mio passaggio...ho cominciato a correre un pò più forte, sempre più forte nonostante la leggera salita, senza sentire più le gambe e guardandomi attorno con sospetto con la coda degli occhi. Suggestione, di sicuro, gli ingredienti c'erano tutti a pensarci bene.
Mi ricordo che alcuni anni fa mi prese altrettanto un film ambientato proprio in un bosco. Fu così d'impatto per me che quando uscì il secondo episodio mi precipitai al cinema per vedere come andava a finire e mi lasciò davvero molto deluso la sua seconda parte. Succede spesso, infatti, che queste "repliche" non reggano il confronto con l'originale, con la prima edizione, diciamo.
La Maratona di Roma 2014 sarà la mia quinta edizione, il quinto episodio. Nella corsa in genere non funziona come al cinema. Almeno spero.
Buonanotte ;)

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