Stamattina ho effettuato l’ecografia al polpaccio sinistro
dolorante. L’avevo programmata da tempo, ma mi sono deciso a prenotarla solo in
seguito a un acuirsi del fastidio durante l’uscita di sabato scorso e nelle
settimane precedenti, quelle di carico con gli amici di Galatone delle quali ho
parlato nei precedenti post.
Non ci ho dormito la scorsa notte, più per i pensieri
negativi che per il dolore. L’esito è il seguente:
Praticamente ho rimediato uno strappetto muscolare, non
molto esteso, ma in un punto fastidioso, appunto, il gemello mediale, che è
cruciale nella corsa. Durante la gara di Minervino il bruciore mi aveva
accompagnato lungo quasi tutto il percorso e così sabato scorso: non potevo
continuare in questo modo. Da settimane parlavo ai miei amici di corsa di
questo doloretto, ma mai forse dandogli la giusta importanza.
Adesso mio malgrado mi tocca uno stop di almeno 15 giorni,
in attesa di un nuovo riscontro ecografico che mi dica se lo strappo si ricuce
da solo o avrà bisogno di un aiutino (Tecar terapia, onde d’urto, ecc.). I consigli e
le eventuali esperienza dei lettori sono sempre ben accetti, anche se ho deciso
di affidarmi nelle mani del medico ortopedico che mi ha fatto l’ecografia, e
che ho sentito molto sicuro di sé.
Poco male in realtà dal punto di vista (diciamo così)
agonistico, perché in questo periodo, a parte un pullulare di belle garette
provinciali di 7-8 km, che naturalmente salterò, non c’è granchè in giro di
importante.
Voglio cogliere questo stop come un’occasione per
rigenerarmi un po’ nella speranza che si cicatrizzi il tutto per bene e mi
consenta di allenarmi in agosto-settembre per gettare le basi per qualche mezza
autunnale e chi lo sa, per il ritorno su una maratona, che desidero tanto e che
quest’anno, dopo 8 di fila, mancherà all’appello (ormai è una certezza).
Pazienza. Ci vuole pazienza e bisogna fare le cose per bene:
se mi fossi deciso a fare l’ecografia qualche mese fa probabilmente adesso
avrei già risolto. Ho imparato un’altra lezioncina: mai sottovalutare bruciori
o dolori interni che persistono per più di tre o quattro uscite. O ti fermi di
tua spontanea volontà, oppure vai subito a farti un’ecografia per capire cos’è,
evitando di spendere soldi inutilmente in scarpe nuove, plantari, fisioterapia,
massaggi…e di non risolvere comunque un bel nulla!
Insomma, terrò informate tutte le mie migliaia e migliaia di
fans sull’evolversi della situazione. Ci sentiremo presto, promesso.
Alla prossima ;)
l'importante è prendersi tutto il tempo necessario per guarire bene, in bocca al lupo
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
RispondiEliminaGiuseppe hai un buon medico ortopedico da consigliarmi? Convivo da diverso tempo con un problema al tendine, grazie.
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