"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 2 settembre 2012

SETTEMBRE

Non so a quante persone capiti, forse è solo una questione di abitudine, di ritmi vitali, di organizzazione della propria vita: settembre per me coincide con una specie di "capodanno". A settembre generalmente il meteo fa quella inversione passando dal caldo torrido delle asfissianti estati salentine a temperature un pò più accettabili (almeno di notte); a settembre il sole fa una luce diversa, più limpida, più tersa, più luminosa e meno opprimente; a settembre una volta cominciava l'anno scolastico e con esso iniziava una nuova vita, un nuovo ciclo, e questa cosa un pò mi è rimasta; a settembre quando sto bene fisicamente è arrivato il momento di programmare un pò più seriamente la stagione podistica invernale, fino a primavera prossima. 
Sarà poi perchè settembre è il mese del mio compleanno e quindi anche da questo punto di vista per me ha sempre rappresentato come un nuovo inizio. Insomma, settembre mi piace proprio.
Dopo una stagione estiva un pò da dimenticare dal punto di vista sportivo, contrassegnata da uscite non proprio regolarissime e culminate con l'infiammazione al piede sinistro raccontata nel post precedente, comincia a vedersi una nuova luce. 
Domani sarà il primo lunedi di settembre e, seppure sono in ferie dal lavoro, comunque ho cominciato ad appuntarmi tante cose da fare: intanto, dopo due settimane di lavoretti differenziati in palestra, vorrei finalmente uscire per una sgambata lenta di una mezzora e poi podisticamente parlando, ragionare davvero su cosa posso o non posso fare per la prossima stagione autunno-inverno-primavera. Arrancabirra a parte (6 ottobre) e sperando che la gravidanza di mia moglie vada liscia come fu per la prima nata, spero di trovare i giusti stimoli per programmare una maratona senza grosse pretese (anche solo Bari a novembre), un'altra in primavera sempre vicino a casa (il bimbo dovrebbe nascere a fine marzo-inizi di aprile), con la possibilità di ripetere nel frattempo le belle esperienze dello scorso anno con la trafila di mezze maratone salentine che mi entusiasmarono, da ottobre a marzo. L'ideale sarebbe riuscire ad allenarsi con la giusta continuità per riuscire nell'impresa di fare un trail prestigioso e stimolante per la prossima estate, tipo il Gran Trail della Valdigne a fine luglio. Sarebbe il massimo, ma per quest'anno, visto l'evolversi degli eventi e l'incertezza che regna sovrana anche dal punto di vista economico-lavorativo in questo Paese, oggi come oggi non so proprio quanto sia fattibile tutto ciò.
Intanto, come sempre, ci penso. La buona volontà c'è tutta, speriamo di avere la possibilità di concretizzare almeno alcune delle mie speranze. E soprattutto, come sempre, speriamo che le cose importanti della vita vadano per il verso giusto: il resto, ne sono certo, verrà di conseguenza.
Alla prossima.


Nessun commento:

Posta un commento