"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 1 luglio 2012

Il punto della situazione (parte prima)

Gli 8 km e mezzo corsi venerdi hanno rappresentato il ritorno alla strada dopo uno stop di ben 11 giorni, a causa della tonsillite piuttosto dura che mi sono beccato, e nello stesso tempo mi hanno consentito di aggiornare il contakilometri fino a fargli superare quota 900.
Adesso, a cominciare da stasera, dovrei riprendere ancora una volta un abbozzo di preparazione, senza puntare a nulla di nulla in realtà, perchè in questa ennesima estate torrida con temperature altissime è davvero difficile riuscire a trovare stimoli, tempo e condizioni accettabili per fare una sgambata accettabile.
Come ogni estate l'ideale sarebbe già "tenere", nel senso di non perdere troppo, attendendo i primi freschi di fine stagione, una stagione che è soltanto all'inizio.
Non ho ancora deciso davvero cosa farò in autunno e come vorrò impostare la cosa: l'anno scorso, subito dopo la parentesi goliardica dell'Arrancabirra (che farò anche quest'anno) e che fu il punto più basso della mia forma fisica, poi mi tuffai nella stagione delle mezze, preparando una tabella ad hoc e riuscendo a cogliere ottime soddisfazioni fino in primavera. Poi arrivò la maratona, ma proprio tirata al limite delle forze.
Quest'anno mi sono fissato a tentare un'ultramaratona per la primavera, e questo potrebbe voler dire cominciare la preparazione a settembre ed allenarsi praticamente non solo in settimana, ma anche durante le gare domenicali, inserendo sempre le mezze e qualche maratona, una o due. Bari (lo dico sempre e non la faccio mai) che è la più vicina, ed un'altra almeno a gennaio-febbraio, senza contare che se opterò per tentare il Passatore a Maggio un'altra 42 km a fino-marzo-inizio aprile ci starebbe non male. Si preannuncia una bella stagione, insomma, almeno nelle più rosee intenzioni.
Ogni tanto mi serve fare il punto della situazione e provare a darmi delle scadenze, degli obiettivi, altrimenti mi perdo tra le onde.
E il naufragar m'è dolce in questo mare...


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