"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

domenica 15 aprile 2012

38 kilometri e mezzo

(Portoselvaggio- Nardò)


Ormai è chiaro che siamo su un'altalena meteo: chiudo il post di ieri sera con una situazione disastrosa, con pioggia e vento forte e morale in picchiata; stamattina la sveglia suona alle 6:15 e mi ritrovo con una splendida alba domenicale che filtra nella stanza e mi chiede a gran voce di levarmi dal letto, indossare le mie Nike e uscire a completare quel lunghissimo che a circa 20 giorni dalla gara manca per stare più o meno a posto con la preparazione per la prossima maratona. Ora, mentre scrivo, il vento rinforza di nuovo e le previsioni promettono pioggia e temporali in nottata sul Salento. Bisogna farsene una ragione, dicono sarà così sino a fine mese.
Ma veniamo ai numeri di una mattinata da incorniciare: 38,550 km; 6 giri completi del circuito esterno alla parte nord del Parco di Portoselvaggio, quella che lambisce la Baia di Uluzzo e lo splendido mare di Serra Cicora, stamattina baciata da un sole più che tiepido che, dopo 3h 47' di corsa continua ha finito col regalarmi l'ennesima tintarella fuori stagione. E sì, perchè la corsa abbronza, tra le altre cose! 6 fermate da circa 30 secondi per testare anche i ristori e capire la mia tolleranza al bere (solo acqua, in abbondanza, senza sali) ed a consumare un cucchiaino di miele (16° km), una merendina alla marmellata (25°) ed una banana (alla fine). Sole splendente, dicevo, mare agitato sotto costa, vento debole ma sempre comunque presente, fioritura primaverile che mi ha regalato colpi d'occhio floreali meravigliosi e profumi intensi. Davvero eccezionali.
Il lunghissimo completa la preparazione per la Collemarathon di maggio, a Fano, alla quale dopo oggi mi presenterò abbastanza fiducioso e speranzoso: innanzitutto di chiuderla, vista l'altimetria; e poi di divertirmi lungo un percorso che molti amici mi descrivono come appasionante, vario e coinvolgente, proprio come piace a me. Adesso non mi resta altro che continuare la buona alimentazione che sto facendo da tempo e scaricare progressivamente distanza e salite, verso il recupero di una maggiore fluidità nei movimenti.
Buonanotte.

4 commenti:

  1. aaaaalè! e l'allenamento più tosto è andato, bravo! mi sembri bello carico.. sarà una bella maratona!
    anche qui il tempo fa un po' schifo, ma ti dirò.. sto imparando a fregarmene della piogga e mi ci diverto pure (non soffro particolarmente il freddo, anzi). esco appena spiove come le lumachine.. oppure quando pioviggina (sperando sempre che non peggiori). una specie di sfida tra me e il cielo (oggi stavo per spuntarla io, ma poi.. mi sono presa un'acquazzone!!).
    ciao ciao :)
    Chiara

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  2. Hai fatto bene a rimandare il lunghissimo, e sei stato fortunato a trovare buone condizioni il giorno dopo. Molto bene anche testare gli alimenti in gara, io di solito mi portavo i carbogel preventivamente testati in allenamento, niente sali nè cibi solidi ma questo dipende da persona a persona. Buon recupero, adesso è tutta in discesa. Io eliminerei gli allenamenti in salita a questo punto...

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  3. @Chiara: io non sono mai stato metereopata, almeno nella corsa! Sono uno di quelli che dice che bisogna uscire sempre, fregandosene delle condizioni meteo, a parte del temporale, che è molto pericoloso!!! L'acquazzone mi piace se mi sorprende per strada, se devo partire con la pioggia ci penso su però ;) ciao, un abbraccio :)
    @Franchino: niente salite, infatti. Solo uscite da 10, max 12 km, piani e allungamenti, che non faccio mai ma che adesso inserirò per rilassarmi. Ma ci vediamo quest'anno all'Arrancabirra??? :)

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