"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 10 gennaio 2012

Amarcord

Giornata di lavoro terminata alle 20.30; uscita di corsa, piuttosto tardi, verso le 21:00; una bella doccia calda; cena leggera ed un buon libro prima di una dormita rigenerante. Tutto come da manuale, insomma. Stasera ho percorso solo 7 km, sperimentando come si possa ottimizzare il proprio tempo dedicandolo ad una preparazione più specifica, che privilegia la qualità alla quantità. Ho già detto un paio di post fa che sto seguendo per la prima volta nella mia vita podistica una tabella di preparazione ad una mezza maratona: il 26 febbraio avrei inizialmente dovuto correre la mia seconda Romaostia; poi, per problemi familiari, per quella data non potrò uscire fuori in trasferta, e così, per non gettare al vento la possibilità di correre una 21 km, ho deciso definitivamente di ripiegare per una mezza più casereccia, quella di Seclì (LE), che comunque non è affatto da sottovalutare. Anzi, proprio io che l'ho già corsa una volta, tre anni fa, se non mi sbaglio, posso dire che è proprio carina e partecipata. Giacchè ci sono, quindi, dirotterò la mia prestazione programmata su Seclì, concentrandomi al massimo su questa manifestazione e cercando di prepararmi nel modo migliore.

Stasera, dicevamo, la mia tabella prevedeva un allenamento relativamente breve: 2km+2km+2km (in totale 6), da percorrere ad un ritmo progressivo: così mi sono lanciato in un lusinghiero 4'40"+4'20"+4'10" (con l'ultimo km a 4'09"!!!), il tutto dopo un km. di riscaldamento. Inutile dire che sono arrivato letteralmente distrutto!

Visto l'orario piuttosto tardo, il freddo pungente di questa serata d'inverno dal cielo limpido illuminato da una gigantesca luna piena e soprattutto considerata la regolarità delle frazioni da percorrere ho scelto il percorso dell'esordio, quell'anello di 950 mt ricavato tra i palazzoni della zona 167 di Nardò che ha visto nascere e crescere la mia voglia di correre: proprio poco fa, mentre percorrevo con questi tempi le mie frazioni di allenamento, pensavo a quando, poco più di una decina d'anni fa, proprio lungo quelle strade e quel percorso quasi circolare cominciavo a seguire la mia prima tabella (e l'unica finora rispettata), quella "del principiante", alla quale ho accennato nel post precedente. Un minuto di corsa ed un minuto di passo, per dieci volte. Per una settimana, a 5'40' al km.

Ne è passata però di strada, di km, di tempo...non starò per caso invecchiando?


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