"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

sabato 7 gennaio 2012

Consigli per principianti


Questo pomeriggio una carissima amica mi ha inviato una inaspettata mail per dirmi che avrebbe intenzione di cominciare a correre. Confidando "nelle mie doti di corridore" (sono parole sue), mi ha chiesto dei consigli, che in questo caso, si dice, sono consigli "per principianti". In realtà, per esperienza, dietro questi "principianti" si nascondono a volte delle autentiche macchine da corsa, in grado di bruciare dopo pochi km qualsiasi residuo di orgoglio a noi cosiddeti esperti! Quindi, in attesa di sapere se hanno dato i frutti sperati, nel dubbio e nell'imbarazzo di non aver sbagliato a dare i miei "consigli", ora vi riporto la lettera (senza i riferimenti alla persona, naturalmente) e chiedo a voi: avrò dati i giusti consigli? Saluti.

"Uno degli sforzi più difficili è dare consigli teorici su una cosa, la corsa, che in realtà è per la maggior parte una questione di pratica. Ciò vuol dire che quello che è valido e buono o ben fatto per me, magari tu lo trovi difficile, noioso, poco pratico. Ma comunque esistono alcune regole che valgono più o meno per tutti e che possono aiutarti a non sbagliare l’approccio con uno degli sport secondo me più belli, stimolanti, e soprattutto divertenti.

  1. Innanzitutto la prima cosa da fare è procurarsi un paio di scarpe da running, comode, confortevoli, che puoi procurarti in un qualsiasi negozio specializzato, facendoti magari consigliare da un buon addetto al settore: scegli una scarpa da running (e non da tennis!!!), possibilmente una A3, cioè quelle che garantiscono il massimo dell’ammortizzazione. Non ti fidare delle vecchie scarpe di ginnastica della scuola media, pensando che tanto per una principiante come te possano andare più che bene: ti distruggi le articolazioni, caviglie, ginocchia, bacino, cartilagini, ecc. E’ come gommare una fuoriserie con i pneumatici di una Fiat Uno, giusto per capirci.
  2. Non ti lanciare subito in assurde distanze: comincia a camminare, la prima settimana ti servirà ad abituarti al movimento, “formerai” le tue scarpe nuove, e capirai se hanno o ti fanno dei difetti, ti abituerai all’idea di dover impiegare almeno un’ora ogni due giorni ad un piacevole impegno, l’uscita all’aria aperta!
  3. Dopo qualche uscita così, comincia a corricchiare: io cominciai facendo un minuto di corsa ed un minuto di passo svelto, per 10 volte. Totale 10 minuti di corsa e 10 di passo, alternati. Ogni settimana che passa (o prima se ti senti pronta) riduci le serie di passi ed aumenta quelle di corsa, fino a che, più o meno tra 3-4 mesi, magari riuscirai a correre per un’ora di fila!!! E varia molto i tuoi percorsi, che dalle tue parti tra l’altro sono bellissimi e collinari!
  4. Abbi pazienza (tanta) e non pensare di poter raggiungere i tuoi risultati in un batter d’occhio, quasiasi essi siano, dal semplice dimagrire, alle lunghe distanze, alla velocità, ecc. La maggior parte dei runners principianti molla dopo 2-3 uscite massimo o perché gli viene la febbre per lo sforzo eccessivo compiuto nelle prime uscite tutte sparate oppure perché si comincia a guardare sconfortato allo specchio già dopo la prima doccia per cogliere i miracolosi cambiamenti della sua silouette!!!
  5. Se ti trovi un amico/amica con i quali condividere le uscite è molto meglio, almeno nel primo periodo, finchè la corsa in se non ti basterà già a tenerti compagnia: incoraggerai il tuo amico quando a lui non andrà di uscire; e lo stesso lui farà con te. Il risultato sarà che uscirete molto di più, chiacchiererete e vi divertirete.
  6. Esci sempre e comunque, con qualsiasi condizione meteo, anche avversa. Solo il temporale (che è pericoloso) ti può fermare. Per il resto non c’è troppo caldo, troppo freddo, troppo vento, troppa pioggia, neve, ecc. che tengano!!! Se cominci a ragionare così non ci sarà mai la giornata ideale per rinunciare al tuo molto più comodo e confortevole divano del salotto.
  7. Infine, ma in realtà all’inizio (!!!), fai una visita medica di controllo, che comprenda un elettrocardiogramma sotto sforzo ed una spirometria. Molti vanno dal meccanico per paura di rimanere fermi sull’autostrada prima di un lungo viaggio in auto, ma non si preoccupano affatto delle conseguenze sul loro fisico di un programma di corsa. Se vai da un medico dello sport ti rilascia un certificato medico di idoneità alla pratica agonistica che ti serve sia per stare tranquilla che non ci rimani secca strada facendo (facciamo le corna!) sia per poterti iscrivere alla prossima maratona, perché è lì che andrai a finire se ti innamori della corsa: 42 km e 195 mt!!!


Nessun commento:

Posta un commento