"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 13 dicembre 2011

Il tagliando

Secondo giorno consecutivo di stop dopo la bella 21 km di domenica scorsa a Corigliano. Accuso un leggero affaticamente generale alle gambe, dovuto con ogni probabilità ad una eccessiva quantità di acido lattico accumulatasi nel corso della gara, anzi, nel corso della rincorsa al pacer dell'ora e quaranta!
In particolare, poi, ho un indolenzimento proprio sotto il polpaccio destro, appena sopra il tendine, ma non chiedetemi di andarvi a cercare di che muscolo si tratta, perchè in questo momento non ne ho prorpio voglia. Tanto, altre 24 ore di riposo e qualunque muscolo mi faccia male, passerà!
E' così che da sempre "curo" i miei acciacchi podistici: col riposo. Sono assolutamente convinto, davvero fin dal primo giorno, che il modo migliore per ottimizzare la propria "carriera" e correre un pochino più della media sia, paradossalmente, correre un pò di meno. Solo i grandi campioni, i fuoriclasse, quelli che la natura ha dotato di fibre muscolari di un certo tipo e, magari, coloro che ogni tanto fanno uso pure di qualche "integratore" (diciamo così), solo loro possono permettersi di uscire tutti i giorni o addirittura, anche più volte al giorno.
Tutte gli altri, semplicemente, si rompono.
Io grazie al Cielo non mi sono ancora mai rotto. Il mio segreto? Faccio "il tagliando" ogni 1.000 km!
A domani.

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