"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

mercoledì 26 dicembre 2012

Fiducioso

Un Natale tranquillo, in fondo, quello appena trascorso, in linea con le intenzioni degli auguri "di pace e serenità" che in queste ore affollano sms, bacheche di social network, spazi pubblicitari e bigliettini di mezzo mondo, se non di più.
Ieri mattina, il giorno di Natale appunto, è stato  dedicato come consuetudine allo sport: ho regolato la sveglia alle 7:30 e me ne sono andato in riva al mare a correre per quasi un'ora e mezzo, percorrendo poco più di quattordici kilometri in tutta tranquillità, con uno splendido tratto in spiaggia a Rivabella. Ed è stata una discreta medicina per scaricare giorni di tensione, ansia e preoccupazione che inevitabilmente accompagnano l'avvicinarsi della vigilia di Natale e che rappresenta uno degli appuntamenti più importanti dell'anno per il mio lavoro. Correre la mattina delle feste regala una sensazione bellissima, forse una delle più belle, perchè non tutti lo fanno, sei spesso da solo con te stesso, e questa esclusiva rende l'uscita ancor più intima e personale.
Oggi, giorno di Santo Stefano, già si comincia a pensare al cenone ed al pranzo di Capodanno: stamattina sveglia ancora presto, un pò di ordine in casa, svuotati una dozzina di cassetti pieni di cianfrusaglie inutili... e me ne sono andato per campagne e raccogliere verdure selvatiche; e così sarà per i prossimi giorni, poi le tipiche preparazioni delle feste di fine anno...insomma....si ricomincia e sarà così fino all'Epifania. Tanti fornelli, tanto contatto con i clienti per le prenotazioni dei cenoni, tanto lavoro e poco tempo da dedicare a tutto il  resto, corsa compresa. Ma non mi lamento: in queste feste finora sono riuscito ad uscire quasi sempre, ritagliandomi degli orari impossibili e, anzi, già programmo molto timidamente la prossima stagione invernale-primaverile con discreto ottimismo.
Anche a tavola, una delle note dolenti di questo periodo di feste per molti sportivi e non, tutto ok: non mi sento affatto pesante, nè strafogato: ormai penso di aver acquisito una bella consapevolezza alimentare, grazie anche al mio vegetarismo che in questo mi ha aiutato tantissimo, favorendo una educazione alimentare che probabilmente prima non avevo.
La sensazione è che quest'anno che volge al termine, per quanto davvero difficile e complesso come forse nessuno di quelli che l'avevano preceduto nella mia vita, stia terminando comunque con una sua certa dignità.
Non tutti i mali vengono per nuocere ed anche questi ultimi mesi di difficoltà, preoccupazioni e ansie, se non ci hanno uccisi, come recita un vecchio proverbio, ci hanno fortificati. 
Mi sento fiducioso. A presto.

Torre dell'Alto (Santa Caterina di Nardò) la mattina di Natale 2012

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