Porto la squadra in ritiro.
Quando ho pensato questa cosa bizzarra, stamattina, mentre facevo la spesa, mi sono fatto una mezza risata da solo: avevo appena finito di analizzare mentalmente la schifezza di mezza maratona corsa domenica a Lecce e ripercorrevo tra un semaforo e l'altro le settimane che mi separano dalla Collemar-athon, la 42 km che correrò a Fano (PU) il prossimo...6 maggio!
Sei settimane, a partire da ieri, per preparare una 42 km con un'altimetria da brivido, con nelle gambe appena 25 km percorsi quindici giorni fa ed una ventuno disastrosa da appena 48 ore.
A questo punto non ho molte possibilità: mi ritrovo un pò sbilanciato nella preparazione, perchè dopo un intensissimo autunno-inverno trascorso a preparare mezze maratone che ho corso un pò ovunque (ne ho corse ben sette!), ora che dovrei forse tirare il fiato e godermi la primavera scoppiata all'improvviso con un sole fantastico su tutto il Salento sto preparando una maratona.
O mollo il progetto, ipotesi che non voglio neppure prendere in considerazione senza averci almeno provato; oppure comincio una preparazione che mi porti da qui a qualche giorno ad aumentare drasticamente il numero di kilometri percorsi, imponendomi di rallentare di parecchio il ritmo di corsa. O la va o la spacca, insomma.
Così, oggi è uscita una corsa di 18,730 km, su un anello di circa 6,3 km da percorrere più volte, ormai collaudato per i suoi dislivelli abbastanza simili a quelli che troverò a maggio nelle Marche. Ritmo blando, grande concentrazione e passo dopo passo...è andata benone, come forse non mi sarei mai aspettato avendo nella testa e nelle gambe la debacle di domenica scorsa. Invece, un'ora e quarantaquattro minuti, senza soffrire neppure più di tanto, anzi, devo dire abbastanza in scioltezza.
Adesso giovedi rifiato un pò con un defaticante e sabato provo il primo dei due lunghissimi in programma. Ce la devo fare e...conto di farcela!
Non ho altra scelta: per evitare il ritiro devo mandare la squadra in ritiro!!!
Ed ho una strategia ben precisa in mente...
La pratica è importante, am anche la teoria ha il suo peso :-D
RispondiEliminaBuone corse!
ho come un dejavu — con questo tipo di preparazione arrivi tranquillo al 30°, cammini un pò e quindi riparti brancolando sino alla fine.... ;)
RispondiEliminaMi salverò all'ultima giornata!?!?
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