"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

giovedì 24 luglio 2014

Tanto lavoro, Sogliano e solidarietà: sempre di corsa, ma chi si ferma è perduto!

E' stata quella appena trascorsa una di quelle giornate memorabili, così intrise di cose fatte e significati profondi che l'unica cosa che posso fare, prima di andare a sprofondare nel mio letto che grida vendetta, è di appuntarmi in modo più o meno ordinato qualche considerazione.
Si apre stamattina con una intensa giornata di lavoro: le calde mattinate salentine rendono gli sforzi all'interno di una cucina abbastanza impegnativi ed io e mia moglie stiamo cercando di dare il massimo per "raccogliere l'acqua quando piove", come recita un proverbio, sperando di riuscire comunque a far fronte alle mille ed una spesa che questa nostra vita ed attività ci riservano ogni giorno. Andiamo avanti. Finito di lavorare piuttosto tardi oggi, alle 15:30, ho giusto il tempo per una doccia ed un pranzo veloce che subito mi ritrovo poco dopo per strada lungo il tragitto di una gara podistica amatoriale, promossa dal CSI di Terra d'Otranto, a Sogliano. Una bella gara, tanto più bella nel percorso quanto approssimativamente organizzata, come accade spesso per le gare del CSI, che ci riservano da sempre degli scenari comunque incantevoli e che vale assolutamente la pena al di là di tutto di andare a vivere. Lascio al negozio mia moglie da sola, ma avevo promesso all'amico Samuele che l'avrei accompagnato in questa gara e così è stato. Lui ha fatto un secondo posto assoluto, io...un ennesimo. La prova sui 7 km è stata comunque eccellente, con un più che lusinghiero 32' 40".
Anche qui, tagliato il traguardo, la corsa continua fino a casa, e quindi sotto la doccia ed a tempo di record sono pronto per l'ultimo appuntamento della giornata, quello più importante: in piazza a Nardò si svolge il sit -in pro-Gaza, con raccolta di medicinali per i feriti della guerra lungo la martoriata Striscia di Gaza: un'idea quella di questa serata che ho condiviso e che non mi andava assolutamente di perdere.
Splendida riuscita con tantissimi farmaci raccolti che prenderanno il cammino speranzoso per la Palestina nei prossimi giorni.
Una mia amica stasera mi ha chiesto come faccio a fare tutte ste cose. Beh, intanto non sono da solo e se non avessi il supporto della famiglia e di mia moglie non ce la farei mai. E poi...non so neppure io, un pò per necessità (il lavoro), un altro pò per piacere (la corsa), un altro pò per dovere civile e morale, ma finchè dura ci voglio essere!
Alla prossima.

 Alla partenza con il mio amico Samuele
(IN ALTO)

Raccolta farmaci pro-Gaza 
(FOTO IN BASSO)





giovedì 10 luglio 2014

Restate con noi

Dal ritiro del post scorso a questo sono trascorse diverse settimane, ormai. Il blog resta sempre il luogo del rifugio, quella tana dentro la quale sembra che il tempo si fermi e nella quale ti senti al sicuro da ogni incognita e da ogni brutta sorpresa. Quando ho voglia di cominciare (o ricominciare) a chiacchierare con i miei amici virtuali, che spesso sono anche quelli reali, diciamo "più intimi", allora ricomincio a esprimere le mie impressioni su questo spazio anziché su altri più frivoli e meno profondi.
Il periodo definito di "ritiro" ha prodotto dei discreti risultati, nel senso che mi sono concentrato prevalentemente su percorsi corti, o comunque mai lunghi, di non più di 10-11 km, con inserimento spesso e volentieri di salite. Il risultato è stato aver recuperato concentrazione e "disciplina". Uscite sempre regolari, anche se il caldo di questi ultimi giorni ha messo a dura prova la mia tenuta, fisica e mentale. Se altrove piove, addirittura in alcune parti d'Italia leggo che fa proprio freddino, qui in Salento non sarà l'estate più torrida che si ricordi finora, ma lo scirocco ti si appiccica alle ossa come la proverbiale carogna e ti impasta i muscoli che è una meraviglia! Poco male. Ormai sono abituato a queste estati così. E' provato che se si riesce a mantenersi in questo periodo, poi a settembre ai primi freschi ci si ritrova tutto il lavoro estivo moltiplicato. Ed è quello nel quale spero.
Grandi gare e grandi appuntamenti d'altronde non ce ne sono, così si programma timidamente la stagione autunnale: abbiamo prenotato con un gruppo di amici e famiglie al seguito l'iscrizione all'Arrancabirra, per non farci mancare una goliardata che sta ormai diventando piacevolissima tradizione. E, forse, ma forse, a novembre vado a correre la Maratona di Palermo. Se sono rose e intendono fiorire a novembre, è bene che a fine agosto cominci a coltivarle.
Intanto mi resta in questo periodo appena appena il tempo per coltivare qualche altro hobby, tipo la cucina casalinga, nel tempo che avanza da quella professionale. Così, giusto per non farci mancare nulla! Da qualche anno sono diventato letteralmente maniaco di conserve fatte in casa: quest'anno ho già messo in cascina diversi barattoli di salsa di pomodoro, una splendida confettura di pomodori verdi e dei pomodori secchi da guinnes dei primati. Ma sono solo all'inizio.
E molto presto dal mio cilindro potrebbe uscire anche un secondo blog...