"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

lunedì 14 ottobre 2013

La mia CORRI NEL CUORE DEL PARCO- Terranova di Pollino (PZ) - **COMMENTO* E **FOTO***

Nelle intenzioni della vigilia doveva essere un surrogato dell’Arrancabirra, uno sfogo senza troppe pretese, invece come sempre accade in queste occasioni non è stato affatto così. La Corri nel Cuore del Parco, la corsa in montagna organizzata dalla Correre Pollino e corsa ieri a Terranova di Pollino, è stata un’esperienza anch’essa unica ed inimitabile, bella quanto la goliardata valdostana alla quale non ho potuto partecipare quest’anno.
La simpatia dirompente del fantastico gruppo di amici vegliesi con il quale abbiamo condiviso albergo, cena pregara, colazione, pranzo e viaggio è stata eccezionale ed ha fatto trascorrere a me ed alla mia famiglia una giornata e mezza come poche, spensierata e goliardica anch’essa.
Partiamo da Nardò sabato pomeriggio, alle 15:30, subito dopo il lavoro e non c’è neppure il tempo di una doccia che già siamo in auto in direzione Taranto. Solita sfilza di paesi prima del capoluogo ionico, che ci riserva il solito tetro spettacolo indecente delle acciaierie che ammorbano l’aria e rendono un inferno sulla terra quello che potrebbe essere invece un paradiso terrestre, se solo la stupidità dell’uomo non ci avesse messo il suo diabolico zampino. Vivere al rione Tamburi, dal quale si passa, deve essere quanto di peggio la (sua) natura possa riservare ad un uomo. Uno schifo impressionante. Mi auguro che l'ILVA chiuda quanto prima e che quelle famiglie possano trovare lavoro altrove, la vita di sicuro le si allungherà! 
Ma passiamo alle cose belle: superata Taranto, si devia verso la Sinnica, costeggiando cioè il fiume Sinni, fino a Val Sarmento, dove si comincia a salire verso un imbuto, diciamo un classico “cul de sac”. Alla fine della strada, quando proprio non ce n’è più, ecco apparire tra mandrie di manzi e vitellini Terranova di Pollino. Simpatica accoglienza: il paese al tramonto è già affollato di runners…che sono i vegliesi della Salento in Corsa, ben 80 unità tra podisti e familiari. Raggiungiamo l’albergo, un bel tre piani a tre stelle, dove siamo accolti alla grande.
Cena a base di piatti tipici locali, soprattutto carni e salumi! Per me che sono vegetariano la festa è il contorno, e non mi riferisco solo ai piatti, che pure regalano profumi di funghi porcini da svenire, ma anche e soprattutto al ballo in sala ed al crescendo di cabaret "made in Veglie" improvvisato da autentici show man! Serata fantastica.
Veniamo alla gara? Ah, sì…la gara! E già, perché siamo sempre venuto fin qui per una gara: si tratta di 13 km e mezzo, si sale per la metà, si scollina e si scende per l’altra metà: solito massacro muscolare insomma, ma anche qui è passato tutto tra foto, goliardate in alta quota, scherzi e divertimenti, in compagnia di due amici eccezionali, Fabrizio ed Antonio, con i quali tagliamo il traguardo ex aequo in 1h 40” circa. Fantastici paesaggi mozzafiato, splendida su tutte la vista sul Val Sarmento da mozzare il fiato. Il paesaggio è diverso rispetto a quello alpino: le vette sono molto più arrotondate, naturalmente più basse, ma ricoperte da una vegetazione sicuramente più rigogliosa. Caldo e sole pungentissimi, che mi fanno tornare a casa con una tintarella non male. Emozioni pure, ricordi bellissimi. Tornerò nel Parco Nazionale del Pollino, davvero interessante!
Subito dopo l’arrivo ci accoglie un ristoro a base di dolci e crostate fatte in casa da mordersi anche le dita, davvero un grazie agli organizzatori ed ai volontari per una accoglienza fuori dal normale, come forse solo la gente del Sud riesce a fare (punto a favore!!!), con un calore ed una umanità straordinarie.
Giretto in paese, trascinandosi dietro un po’ Giulia (che ha fatto la bravissimaaaa!) un po’ Francesca, che per l’occasione delle continue salite ha deciso di prendere in prestito il passeggino della sorella (un classico) e dopo diversi kilometri di fatica straordinaria…tutti a pranzo! A dai ancora con funghi…e per me poco più! Superare lo scoglio di una cena ed un pranzo lucano/calabrese è una medaglia in più sul petto di un vegetariano come me!
Ci alziamo da tavola che è già quasi sera e decidiamo di smaltire tutto rimettendoci al volante per il ritorno a casa: tra tre ore potrò riposare queste stanche ed affaticate membra, soddisfatte all’inverosimile!
Quando stamattina ho accompagnato Francesca per il suo consueto giorno di scuola, ogni gradino che separa il secondo piano di casa mia dalla strada è stata un po’ un’agonia: acido lattico ovunque. Ma per ogni fitta alle gambe, per ogni dolore, c’è stato anche un bellissimo ricordo di un weekend indimenticabile che non sarà mai secondo a nessuno altro. Da ripetere. 
Andate a correre la Corri nel Cuore del Parco, a Terranova del Pollino: ne vale la pena!!! E se venite con noi, ancora di più.

Alla prossima ;) 
























domenica 6 ottobre 2013

Bravo Giuseppe, bravi tutti...

Se il buongiorno si vede dal mattino, i 46'48" con i quali ho chiuso la 10 km di Arnesano di poco fa dovrebbe essere un biglietto da visita più che incoraggiante. Una bella arietta quasi fresca ed un percorso finalmente urbano, con qualche timido applauso ogni tanto ad incoraggiare il passaggio degli atleti, hanno reso questa 10 km molto meglio di quella di domenica scorsa a Taviano, nella quale superai i 50 minuti. 
Le gambe giravano meglio stamattina e confermo che quando il sabato sera provo a fare un pò più "il bravo", poi la mattina dopo qualcosa rimane da spendere per strada. Questa gara, al di là della "...esima" posizione della classifica, che per me dice poco e niente, mi lascia ben sperare per i prossimi appuntamenti podistici sui quali punto, vale a dire le mezze, e rappresenta davvero un allenamento eccezionale. Bravo Giuseppe!
Bravi, e grazie, infine, a tutti quegli amici che dalla Valle hanno avuto per me un pensiero gentile in questo weekend: grazie a Paola, Erika, Alessandra e Franco(Franchino), ai quali "sono mancato" e che mi aspettano per l'anno prossimo. Sapeste quanto siete mancati voi a me e quanto ho gradito i vostri bei pensieri. Questi sono i gesti che apprezzo in assoluto di più nella vita, e vi sono riconoscente per avermi fatto sentire vicino a voi pur nella grande distanza che ci separa. Distanza che colmeremo quanto prima perchè...io comincio fin da subito a lavorare per l'Arrancabirra 2014 e se la salute ci accompagnerà...arrancheremo ancora una volta assieme. Promesso. Vi voglio bene, siete, siamo....troppo forti!
Baci dal Salento.


Arnesano 2013

venerdì 4 ottobre 2013

Non ci pensare...

Vigilia dell'Arrancabirra 2013, l'edizione che non mi vedrà partire, dopo tre anni di fila. Il fatto che abbia inserito la manifestazione tra le "imperdibili" in questo mio blog la dice lunga su quanto io ci tenga, non fosse altro per rivedere tante persone alle quali voglio bene e che penso gran parte dell'anno, sperando proprio di poterle riabbracciare il primo weekend di ottobre. Quest'anno non sarà così: Un pò per la nascita della piccola Giulia, che ha sicuramente influito su questa mia decisione, ma soprattutto perchè a dire il vero non ho la possibilità economica di spostarmi per tre giorni da casa, e non me ne vergogno a dirlo. Bisogna prendere atto che non possiamo dire di essere in crisi e poi fare debiti per spostarci. Non ce n'è, nonostante un anno intero di lavoro e sacrifici; anche se i signori governanti dicono che "vedono la luce in fondo al tunnel"...bontà loro! Ora come ora non posso spostarmi così lontano e quindi Arrancabirra saltata. Pace, sarà per il prossimo anno, almeno spero! 
Nel frattempo, a riprova del fatto che comunque non voglio starmene con le mani in mano...o forse sarebbe meglio dire con le gambe tra le gambe, domenica prossima meteo permettendo dovrei correre ad Arnesano, che non sarà Courmayeur, ma che comunque dovrebbe rappresentare una ennesima prova di velocità sui 10.000 in vista delle prossime ventuno autunnali. Se non pioverà troppo (sono previsti temporali) e se l'aria sarà meno torrida di domenica scorsa a Taviano spero di ricavare qualche dato interessante per il prosieguo della preparazione.
Infine, ma ne parlerò meglio la prossima settimana, domenica 13 mi sono iscritto a "Corri nel cuore del Parco, Terranova di Pollino (PZ), un trail da fare in compagnia di tanti amici di Veglie, che lo corrono ormai da tanti anni e che mi dicono un gran bene: siamo ben 80 (!!!) e sarà un'occasione per farmi passare il cruccio dell'Arrancabirra con una gita fuori porta che non mi costi una fortuna.
Testa bassa, quindi, lasciandosi alle spalle i cattivi pensieri e... correre senza pensarci troppo!