"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

martedì 28 agosto 2012

Tutto il resto è noia

Ok, lo ammetto: da un pò di tempo sono latitante dal blog. Per diversi motivi ultimamente le mie uscite sono diventate più sporadiche. Prima causa fra tutte, nell'ultima settimana si è acuito un problema al piede sinistro, sull'arco plantare, che mi porto dietro da qualche settimana, per non dire mese: ho un fastidiosissimo indolenzimento (quasi dolore alcune volte) nella zona del tallone, qualcosa di simile ad una fascite, almeno a sentire e leggere alcune esperienze su internet non avrei avuto dubbi a definirla tale. Da stasera non saprei cosa dire: ho preso appuntamento con un fisioterapista, il quale mi ha in parte tranquillizzato, dicendomi di stare fermo ancora un'altra settimana per precauzione (e sono due!) e di tornare da lui venerdi per ulteriori estensioni e sblocchi del piede, della caviglia e della zona lombare. 



Effettivamente dopo la prima manipolazione di stasera sembra andare già meglio. La lunga passeggiata con mia moglie e la piccola Francesca sul lungomare di Porto Cesareo, sgattaiolando tra giostrine e bancarelle, mi ha confortato: il fastidio è quasi sparito, ma forse è ancora troppo presto per cantar vittoria. L'attesa è per i prossimi giorni, per vedere che effetto farà questa "cura" alternativa; intanto continuo ad applicare ghiaccio (proprio mentre scrivo) e spero vivamente di poter riprendere gli allenamenti per il primo lunedi di settembre, che dovrebbe essere il 2, a poco più di un mese dall'Arrancabirra, che è una passeggiata, ma con dislivello comunque impegnativo, sia in salita sia soprattutto in discesa, visto il mio problem...ino!
Da segnalare la bella giornata di ieri da volontario al Triathlon Sprint di Santa Maria al Bagno, nel tratto dei ciclisti, che ho scoperto sul campo corrono come dei forsennati!!! Ancora, le tre sedute in palestra della passata settimana (ciclette 15 min+30 minuti di attrezzi molto molto blandi+15 min di altra ciclette); per finire...il pupo (o la pupa!!!) del precedente post cresce che è una meraviglia, e questa è la cosa più importante in assoluto: tutto il resto, francamente, ora come ora, è noia!
Alla prossima ;)


giovedì 16 agosto 2012

UNA LIETA NOTIZIA

Dubito che lo stiate facendo, ma se qualcuno sta seguendo il mio conta kilometri si sarà accorto che rispetto ai primi mesi dell'anno l'avanzamento va molto più a rilento: pochi kilometri percorsi, appena una quarantina in una settimana, frutto di tre uscite risicate quasi sempre in sofferenza, a causa del gran caldo che non vuole proprio smetterla quest'anno e di una condizione di forma non sempre delle migliori. Aspettiamo tempi migliori e soprattutto aspettiamo di darci degli obiettivi minimi accettabili, capaci di suscitare quegli stimoli giusti e far scattare la cosiddetta "molla".
Nel frattempo vivacchiamo alla giornata, intenti più a programmare la logistica della prossima uscita che il lato tecnico. 
Prossimo appuntamento di rilievo sarà l'Arrancabirra, per il terzo anno consecutivo. Quest'anno il 6 ottobre sarò a Courmayeur ad arrancare in compagnia di diversi amici, ben 8, e di mia moglie, che inizialmente avrebbe dovuto scalare pure lei i sentieri, ma che rimarrà giù perchè...perchè...aspettiamo un bambino!
Eh, già, la grande novità che resetta tutto il resto è l'arrivo del nostro secondo bebè, del quale ancora non sappiamo molto avendolo solo intravisto in una ecografia come un puntino di 5 millimetri pulsanti di vita, e poco più. Alla settima settimana non si può sperare di vederne certamente il sesso, ma per ora...ci accontentiamo eccome!!!
Non ne avevo ancora parlato qui sul mio blog, un pò per scaramanzia, perchè non si vedeva, ed un pò per mancanza di tempo, ma la gioia è naturalmente a mille!!!
Questo evento, se tutto andrà per il verso giusto, mi impone di riconsiderare un pò tutto il calendario podistico che mi stavo costruendo in testa, compresa la mia preparazione per la 100 km che avevo previsto per il prossimo maggio: non so ancora quanto sarà possibile impiegare tutto il tempo necessario per uscite lunghe ed un allenamento così duro con una moglie incinta, un'attività da tirare avanti ed una famiglia comunque anch'essa da "guidare". Per adesso non so "cosa farò da grande", insomma. Sicuramente ora cercherò di godermi l'Arrancabirra di ottobre considerandola l'unica data certa (spero!), con la consapevolezza di dover cominciare peraltro a salire un pò perchè anch'essa non si trasformi in una faticaccia indicibile. Poi, dopo di essa, si vedrà: molto dipenderà dalle condizioni di salute, comunque, mie... e di mia moglie!
Di tempo per ogni altra cosa, prima o poi ce ne sarà. Commentando la lieta notizia un mio carissimo amico ha detto: "un altro bambino?...hai voglia a correre allora, caro Giuseppe!!!".
Alla prossima :)

lunedì 6 agosto 2012

COSA FA GIUSEPPE SPENGA QUANDO NON CORRE???

L'ultimo post l'avevo dedicato allo sport degli altri, quello raccontato al limite tra l'indiscrezione ed il gossip, esercizio un pò da bar dello sport lo ammetto. Le cose, per inciso, poi sono andate sempre peggio per i nuotatori olimpici, leggasi Pellegrini, Magnini e Co., ed il discorso sulle loro scarse prestazioni sarebbe un pò troppo lungo da affrontare, oltre che improvvisato. Quindi chiudo tutto con un definitivo "...ecchissenefrega!" e vado avanti.
Parliamo di sport praticato, che poi è quello che conta per davvero e mi appassiona sicuramente di più.
Ieri sono tornato a correre una gara, estiva per antonomasia: la Stracittadina del Borgo, a Muro Leccese, un bellissimo e suggestivo percorso urbano nel cuore del Salento, tra i vicoli di un bellissimo centro storico, attraverso corti e piazzette, facciate di chiese barocche e aie, stradine e davanzali adornati da vasi di basilico e menta (o basilico che sa di menta, come dice una mia amica "lontana" di origini liguri, che di basilico se ne intende, evidentemente).


La corsa dal punto di vista tecnico ha rappresentato un bel test, di strategia e mentale, e questo sicuramente mi aiuterà un pochino nel futuro, se è vero com'è vero che quest'inverno comincerò a preparare l'impresa della 100 km e quindi occorrerà lavorare molto anche sulla testa, oltre che sulle gambe: il caldo torrido di ieri pomeriggio (circa 36° alla partenza, alle 18:45!!!) mi ha indotto a percorrere i primi 3-4 km ad un ritmo al di sotto delle mie potenzialità, senza mai entrare in sofferenza e debito d'ossigeno. Il primo dei due giri previsti dal percorso è scivolato in tutta tranquillità e nel secondo ho potuto quindi gestire la situazione con calma e arrivando a tagliare il traguardo con "freschezza", nonostante la temperatura altissima. Tempo finale 47'00" netti x 9,590 km.
Il momento più esaltante? Quando all'arrivo mi hanno dato il piattino contenente anguria, pesche e crostata alla frutta! Indimenticabile.


Scherzi a parte, gara bellissima, da incorniciare e da ricordare con un pacco gara caratteristico: il salentinissimo "sponzafrise", che vale quanto una medaglia d'oro olimpica!
Insomma, a conti fatti è andata meglio a me a Muro che alla Pellegrini a Londra!


("Sponzafrise" olimpico!!!)